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foto fai la cosa giustaSabato 25 marzo alle ore 11.00, si terrà l’incontro "Arte, attivismo e cura dell’ambiente" organizzato da Terre di Mezzo nell’ambito del ricchissimo programma di "Fa’ la cosa giusta", la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo. Prenderanno la parola Martina Bagnoli (direttrice Gallerie Estensi di Modena), Alice Cosmaro (portavoce di Ultima Generazione), Michele Lanzinger (presidente di ICOM Italia e direttore del MUSE di Trento), Marta Maroglio (portavoce di Fridays For Future), moderati dalla comunicatrice scientifica Sara Segantin. 

Per la prima volta i direttori dei musei e gli attivisti per il clima di Ultima Generazione e Fridays For Future si incontreranno per un confronto su cultura e ambientalismo, alla ricerca di possibili alleanze per il bene comune. Un confronto tra arte e attivismo ambientale è possibile e necessario, anche (e soprattutto) quando la protesta sfida i confini istituzionali. Ricordiamo a tal proposito le azioni degli ambientalisti sulle opere d’arte di tutta Europa (tra cui quelle di Ultima Generazione in Italia) avvenute lo scorso autunno.

Foto pinacoteca breraRicordiamo che, in risposta alle azioni di Ultima Generazione nei musei, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato interventi immediati a tutela delle opere d’arte tramite l'applicazione di una copertura in vetro per i quadri che ne sono ancora sprovvisti e di un rafforzamento dei livelli di vigilanza nei musei, giustificando in tal modo un aumento dei costi dei biglietti d’ingresso come è successo recentemente agli Uffizi. Senza tenere nella giusta considerazione non solo la fisionomia del patrimonio italiano (innumerevoli, infatti, sono le opere pittoriche attualmente senza copertura), ma anche il fatto che le azioni dimostrative si sono concentrate esattamente su quelle protette da vetro (nel caso di dipinti), sui loro supporti (in caso di sculture), o hanno coinvolto l’uso di materiali reversibili come la farina (nell'ultimo episodio a Milano che ha coinvolto un'opera di Andy Wahrol).

"E - scrive Mariasole Garacci per Artribune - se dai filosofi e dagli artisti di tutti i tempi abbiamo appreso che l’arte (a dispetto di un’indispensabile esigenza culturale e documentativa di musealizzazione) non è un oggetto muto su un piedistallo, ma anzitutto una lacerazione, un interrogativo, un appello alle più sottili facoltà umane e un potente strumento di comunità, ebbene proprio chi ha il compito di tutelare l’opera d’arte e il suo profondo significato (ulteriore persino alla sua consistenza materiale) deve rispondere a quell’interrogativo, e non ignorare le istanze che attorno a quell’opera prendono corpo e si agitano."

Questo incontro, dunque, il primo in Italia tra militanti ambientalisti e direttori di musei, "unisce la consapevolezza che l’arte è un’espressione umana capace di sollecitare lo spirito critico e far immaginare mondi possibili, e che la lotta per la sostenibilità economica, sociale e ambientale deve essere il vero orizzonte per la tutela dell’arte e della cultura."

Per la Redazione - Serena Moriondo