La necessità di ricomposizione del mondo del lavoro e dell’azione sindacale puntando sia sul ruolo fondamentale che viene assegnato al tema dei diritti che sulle tante specificità che caratterizzano il mondo del lavoro è la conclusione dell'Indagine nazionale lanciata dalla CGIL un anno fa in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
L’obiettivo dell’inchiesta era indagare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori partendo dalla loro esperienza e dal loro punto di vista, per comprendere i bisogni e le aspettative per migliorare il mondo del lavoro e l’azione del sindacato. L'Indagine è stata realizzata attraverso la compilazione di un questionario unico per tutti i rispondenti (composto da 53 domande; con una sezione a parte per i lavoratori autonomi e focus specifici per atipici e disoccupati). I temi indagati sono: a) lavoro svolto, profilo contrattuale e professionale; b) caratteristiche dell’impresa/ente e settore; c) organizzazione del lavoro; d) condizioni di lavoro; e) rapporto con il sindacato, considerando le relazioni, i bisogni e le aspettative di
intervento; f) informazioni anagrafiche ed economiche: g) impatti della pandemia di Covid-19 e dell’innovazione tecnologica.
Aumento dei salari, difesa e aumento dell’occupazione, contrasto alla precarietà, salvaguardia del ruolo dei servizi pubblici (sanità, scuola, trasporti), lotta alle diseguaglianze e alla povertà. Sono queste le priorità su cui le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nell'indagine, oltre 50mila (31.014 le risposte valide), chiedono al sindacato un'azione più concreta.
In sostanza, i bisogni sono sempre gli stessi, caso mai aggravati dall'attuale situazione socio-economica e geopolitica a livello internazionale. Non a caso “Questa prima analisi - spiegano i ricercatori - evidenzia e conferma come alcuni dei principali temi al centro del Congresso della Cgil, sono anche priorità nelle risposte al questionario”.
Sono ora in corso le analisi di settore, in collaborazione con le categorie sindacali della CGIL. Sul sito della CGIL saranno condivisi i materiali di ricerca che saranno prodotti nei prossimi mesi.
Nel rapporto finale - che sarà pubblicato nel 2023 - saranno anche approfonditi i seguenti temi: i profili occupazionali; la questione salariale; il genere; la precarietà; le condizioni di lavoro e l’organizzazione; la qualità del lavoro; l’innovazione e la sostenibilità; il lavoro da casa (smart working); il benessere e la salute psico-fisica; la condizione dei migranti; i quadri e le alte professionalità; il rapporto con il sindacato; le aspettative sindacali su contrattazione, servizi e dialogo sociale; analisi del testo dei commenti liberi.
Un focus sarà dedicato ai questionari a cui hanno risposto le/i disoccupate/i e un’altra inchiesta ha indagato le condizioni e le aspettative dei professionisti autonomi ad alta qualifica.
Link: L'Indagine CGIL-FDV
Per la Redazione - Serena Moriondo