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Foto Fabrizio Di MascioVi segnaliamo l'articolo di particolare interesse di Fabrizio Di Mascio e Alessandro Natalini dal titolo "Il PNRR e la capacità amministrativa", per la Rivista il Mulino del 22.10.2022. Fabrizio Di Mascio è professore ordinario di Scienza Politica nell’Università di Torino, dove coordina il corso di laurea magistrale inter-ateneo in Digital Skills for Sustainable Societal Transitions. Dal 2019 è presidente dell’Osservatorio sull’analisi d’impatto della regolazione. Alessandro Natalini è è professore ordinario di Scienza Politica nell’Università Lumsa, dove presiede il Corso di laurea magistrale in Politica, Amministrazione e Innovazione. Dal 2019 è co-direttore della Rivista Italiana di Politiche Pubbliche.

Foto Alessandro natalini"Le politiche di austerità adottate dai governi italiani per rispondere alla crisi globale del 2008 hanno determinato un cambiamento epocale nelle Pubbliche amministrazioni. Il blocco del turn over che si è protratto per quasi un decennio ha infatti stravolto la fisionomia del pubblico impiego.(...) A fronte di questa situazione, il governo Draghi ha preso atto che agli occhi dell’Unione europea e dei mercati finanziari sarebbe stato poco credibile sostenere che la burocrazia italiana dopo questo decennio di tagli senza riforme potesse rappresentare l’ossatura su cui far poggiare tutta la complessa macchina organizzativa a sostegno dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per questa ragione l’Italia ha investito lo 0,66% dei fondi europei attribuiti nell’ambito del Ngeu sulla costruzione di capacità amministrativa, per un totale di 1.268,9 milioni di euro. Inoltre, nel Pnrr italiano il cambiamento amministrativo non è solo oggetto di specifici interventi, ma è anche al centro di una serie di riforme trasversali e abilitanti riferite a due ambiti. Il primo ambito riguarda l’introduzione di misure tampone volte ad assicurare da subito la realizzazione degli interventi nelle scadenze prefissate. Si tratta in sostanza del ricorso alla strategia tipicamente italiana di svolgere nuovi compiti con l’aggiunta di amministrazioni straordinarie a quelle ordinarie. (...) Il secondo ambito di interventi include le misure con le quali il governo Draghi ha cercato di rafforzare sul piano strutturale la capacità amministrativa, prevedendo nel Pnrr l’adozione di alcune riforme legislative settoriali su fisco, concorrenza, appalti e anticorruzione che però già nel finale di legislatura hanno incontrato non pochi ostacoli nell’essere adottate dal Parlamento."

Link: IL_PNRR_E_LA_CAPACITA_AMMINISTRATIVA.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo