Il segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, dal palco di Roma ha dichiarato: “Quello che stanno proponendo sul Codice degli appalti è di tornare agli anni Settanta, prima della legge del '92 che vietava il subappalto a cascata”. Così Alessandro Genovesi, Segretario Generale della Fillea Cgil, parlando dal palco della manifestazione romana indetta dagli edili, nel giorno della loro mobilitazione nazionale. “Gli edili hanno sempre chiesto il lavoro, ma il lavoro fatto con dignità e sicurezza - prosegue -, quindi non venisse Salvini a dire che lui vuole lavoro e cantieri e il sindacato no”. Per Genovesi “il futuro del lavoro è nella rigenerazione e nella riqualificazione” ma “servono imprese strutturate di qualità, serve innovazione, ricerca sui materiali”.
“Le case più vecchie - prosegue il segretario generale - le case più insicure sono circa 5 milioni, sono di proprietà di quelli che stanno messi peggio”. Ma “noi dobbiamo rendere l'ambiente non una cosa da ricchi, dobbiamo rendere l'ambiente roba di tutti, a partire da chi sta peggio”. “Il futuro dell'edilizia è qua, in queste periferie e nel dare una casa sicura a tutti. Con lo Stato, col pubblico che giustamente aiuta chi è più in difficoltà. Perché si chiama giustizia e solidarietà”.
“Una buona città cammina sulle gambe di buoni lavoratori e buone lavoratrici. Noi oggi continuiamo un percorso che dovrà vederci ancora più uniti, ancora più forti delle nostre ragioni, forti della nostra coerenza, forti della nostra idea che questo governo se la deve vedere con noi, deve fare la cosa buona, è la cosa buona si chiama buon lavoro”, conclude Genovesi.
“Prima di questa follia - ha dichiarato il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine della mobilitazione di Fillea Cgil e FenealUil - chi subappaltava doveva garantire di applicare i contratti nazionali di lavoro a chiunque. Oggi questa cosa non c'è più. Sta prevalendo l'idea che il mercato libero senza vincoli è quello che realizza. Si sta tornando indietro e questa logica è contro il lavoro. Nel 2022 sono morte 130 persone nel settore dell'edilizia, e ci sono stati più di 2 mila infortuni. Il 90% di queste cose avviene proprio dove ci sono gli appalti”.
I sindacati, spiega Landini, erano “riusciti ad ottenere con il governo Draghi un vincolo per gli appalti pubblici, in cui non si poteva fare più di un subappalto e in ogni caso dovevi garantire l’applicazione del contratto nazionale. Oggi stiamo tornando indietro. Anziché estendere questa regola al settore privato stiamo liberalizzando il subappalto anche nel settore pubblico”. Per questo “Stiamo discutendo insieme a Cisl e Uil e credo che nei prossimi giorni, la prossima settimana, prima di Pasqua, saremo nella condizione anche di avviare un percorso” di mobilitazione (..)" che coinvolga tutte le tre OOSS.
Link: Il video dell'intervento di Alessandro Genovesi su Facebook Fillea-Cgil nazionale
Per la Redazione - Serena Moriondo