Nelle cinque piazze - Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari - indicate per la manifestazione del 1° aprile organizzata dalla Fillea Cgil e Feneal Uil, si sono mobilitate migliaia di persone iscritte al sindacato e della società civile a sostegno della piattaforma sindacale contro la riforma del Codice appalti voluta da Salvini.
Non solo quindi una mobilitazione per il ripristino del divieto dei sub appalti a cascata come previsto dall’attuale Codice degli Appalti e la valorizzazione delle imprese strutturate, qualificandole e sostenendo la loro crescita dimensionale ma, anche, per chiedere politiche industriali, stabili e durature per il settore delle costruzioni, per difendere l’occupazione esistente ma anche per realizzare infrastrutture e opere pubbliche di qualità, attraverso una legge quadro per la rigenerazione urbana in coerenza con gli obiettvi del Next Generation Eu e dell’Agenda ONU per città sostenibili.
Per la Redazione - Serena Moriondo