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Copertina Impact Report GBC ItaliaDopo circa un anno di lavoro, "Green Building Council Italia (GBC Italia), un'associazione no profit della filiera edilizia e immobiliare nazionale", ha reso pubblico il primo Rapporto dedicato a misurare la riduzione dell'impatto generato dall'edilizia sostenibile certificata in Italia.
I dati di impatto rilevati dimostrano in modo inopinabile che, se vogliamo essere realmente efficaci sui processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, non possiamo più incentivare logiche parziali e agire su singoli aspetti ambientali o energetici o sociali o culturali o economici, ma dobbiamo affrontarli assieme. 

Come indica il rapporto Global Status Report dell’International Energy Agency (IEA), le emissioni di CO2 derivanti dalle attività edilizie rappresentano circa il 37% delle emissioni globali totali di CO2 legate all’energia. Queste emissioni includono sia le emissioni dirette generate dalla produzione di materiali, dalla costruzione e dalla demolizione degli edifici, sia le emissioni indirette associate all’energia utilizzata per riscaldare, raffreddare e alimentare gli edifici nel corso della loro vita utile. Se poi, oltre ai temi energetici si affiancano anche gli impatti sulle persona è facile rendersi conto di quanto sia importante considerare, ad esempio, gli aspetti relativi alla resilienza sismica e alla salubrità dei luoghi in cui viviamo, o di quanto l’ambiente costruito sia al contempo responsabile anche di ulteriori impatti ambientali, come ad esempio quelli inerenti il consumo di risorse naturali, dal consumo di suolo a quello dei materiali da costruzione, ma anche quelli derivanti dallo scarico dei rifiuti solidi e degli effluenti liquidi, compresi i rifiuti di demolizione e degli occupanti, così come gli impatti derivanti da una spesso non oculata gestione della risorsa idrica e dei relativi consumi. Tale consapevolezza e missione ha contribuito a generare nel mondo i Green Building Council.

Infografica soci GBC ItaliaGreen Building Council Italia, insieme ad altri 75 sparsi nel mondo che rappresentano oltre 46mila organizzazioni associate nel World Green Building Council, sono espressione della più grande comunità internazionale dell’edilizia e dell’immobiliare sostenibile.

L' obiettivo di  GBC Italia è stato quello di portare anche nel nostro Paese una metodologia in grado di aiutare la transizione ecologica dell'ambiente costruito e nello stesso tempo aiutare le aziende italiane e i professionisti a rimanere aggiornati e competitivi a livello globale. GBC Italia ha deciso di ispirarsi al modello anglosassone di USGBC dando vita ad una vera e propria partnership con i colleghi americani cercando di accelerare il proprio ruolo ed il proprio impatto in Italia attraverso l’adattamento del protocollo LEED al contesto nazionale. I protocolli di certificazione energetica ed ambientale come il LEED®, il BREEAM®, il CASBEE®, il GBC® e tanti altri ancora, sono strumenti, chiamati anche Rating System, che analizzano le diverse aree della progettazione e possono essere utilizzati come vere e proprie linee guida per progettare, realizzare e gestire interventi edilizi. 

Infografica distribuzione progetti certificati GBC ItaliaSono, quindi, stati realizzati 4 protocolli nazionali di sostenibilità energetico-ambientale. Oggi, sono  pienamente operativi e in forte crescita
i sistemi di misura GBC Home, GBC Quartieri, GBC Condomini e GBC Historic Building. Si tratta di strumenti nati per dare risposta alle necessità di alcuni ambiti specifici dell’ambiente costruito offrendo soluzioni rigorose e basate sugli stessi principi che guidano i processi di certificazione internazionali ma che sono tarati su scenari e competenze uniche del nostro paese. Il più interessante da questo punto di vista è certamente il protocollo per gli edifici storico-testimoniali di cui il nostro paese è ricchissimo e che necessitano di una particolare attenzione. Grazie all’azione di advocacy presso le pubbliche amministrazioni, sia le figure professionali accreditate, come i LEED AP o i GBC AP, sia i protocolli energetico-ambientali LEED e GBC sono stati inseriti nei Criteri Ambientali Minimi (CAM): strumenti utilizzati per promuovere corretti processi di rendicontazione e robusti processi di certificazione terza delle prestazioni energetico-ambientali negli appalti pubblici.

Le Nazioni Unite ci spronano a raggiungere l’obiettivo globale di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050 e  la Commissione Europea , entro il 2023, presenterà un piano per allargare l’Emissions Trading System (EU ETS) anche a trasporti e edilizia e ha già imposto un approccio olistico denominato Do Not Significant Harm (DNSH), basato dunque non solo sulle emissioni. È da queste tendenze - spiegano da GBC Italia - che il pragmatico approccio dell’edilizia sostenibile rendicontata e certificata con protocolli energetico-ambientali prende forza e che questo primo Impact Report si incarica di narrare.

Nel merito del Rapporto:

  • Dopo una descrizione del profilo organizzativo e di presentazione di GBC Italia che possiamo trovare nel primo capitolo, il secondo capitolo si apre con una fotografia ad oggi di una dispersione non omogenea degli edifici certificati, sia in termini territoriali che di destinazione d’uso. In alcuni territori, come la Lombardia, sono presenti significative superfici e numerosi edifici certificati, ma è importante osservare che in quasi tutte le regioni italiane vi è più di un esempio. Nel terzo capitolo viene descritto l’impatto del lavoro di GBC Italia: rispetto a 10 anni fa oggi il numero di edifici registrati e certificati LEED e GBC in un anno è 10 volte superiore, risultato per il quale l’associazione ha lavorato, dapprima con l’adattamento per il mercato italiano del protocollo LEED e poi con lo sviluppo di 4 propri rating system, dedicandosi alla formazioni di oltre 3500 professionisti.
  • Il Rapporto si è basato sui dati di certificazione di più di 500 edifici per una superficie complessiva di oltre 9 milioni di metri quadrati. Tuttavia, è doveroso sottolineare come il numero di edifici attualmente registrati ed in corso di certificazione con i protocolli della famiglia LEED-GBC è di gran lunga superiore: stiamo parlando di 19.000.000 di metri quadrati che, tanto per dare un’idea, corrispondono ad una città italiana di circa 380.000 persone. Di questi edifici certificati, è stato possibile analizzarne il comportamento virtuoso secondo una serie di indicatori fondamentali. I protocolli della famiglia LEED-GBC guardano agli edifici da più punti di vista: il sito, inteso sia come caratteristiche intrinseche che estrinseche e legate alla mobilità degli utenti; l’acqua, la risorsa più preziosa da difendere; l’energia, sicuramente uno dei pilastri fondamentali per la riduzione delle emissioni; i materiali, fondamentali per il tema dell’economia circolare; ed infine il benessere e la salubrità degli occupanti guardando alla qualità degli ambienti interni. Tutti questi temi, messi insieme ci danno il quadro complessivo delle prestazioni e di come sia possibile e necessario ridurre gli impatti sull’ambiente, sulla economia e sulle persone.
  • L’Impact Report è arricchito da una serie di schede di approfondimento di edifici che hanno ottenuto la certificazione definiti “casi studio”, sono stati scelti i progetti che hanno ottenuto la certificazione al livello più alto, il Platinum, e che hanno utilizzato i protocolli nella loro versione più stringente e più recente (es. LEED 4). È stata ulteriormente messa a fuoco la selezione cercando quei progetti che hanno ottenuto delle performance particolarmente significative in una o più aree tematiche, dando spazio ad una pluralità di tipologie di edifici così come di protocolli utilizzati. Gli unici progetti presenti nell’elenco che non hanno ottenuto il livello Platino sono i tre edifici che hanno certificato con il protocollo LEED O+M  e quelli di GBC Historic Building.
  • Il quarto capitolo fa una lettura approfondita dei dati di certificazione di questi edifici che rappresentano un piccolo campione comunque  significativo per comprendere quale direzione intraprendere. Da questa analisi emerge che, se guardiamo le prestazioni degli edifici italiani che hanno accettato la sfida della rendicontazione e certificazione in conformità ai protocolli energetico-ambientali, l’80% di tutti gli edifici certificati hanno ottenuto livelli di rating particolarmente lusinghieri, pari a Gold e Platinum. Si tratta dei livelli più alti e questo - secondo GBC Italia -  conferma il primato della sapienza progettuale, costruttiva e gestionale italiana, quando misurata con strumenti internazionalmente riconosciuti e validati.
  • Nel quinto capitolo si sottolinea come l’adozione dei rating system LEED e GBC sia fondamentale per rigenerare il patrimonio edilizio italiano e affrontare l’ineludibile sfida del cambiamento climatico. Il capitolo  presenta molti dati significativi delle riduzioni degli impatti rispetto alle diverse aree quali l’energia primaria risparmiata, l’energia rinnovabile prodotta, l’acqua potabile risparmiata, i rifiuti non prodotti e riciclati ed infine i materiali e le materie prime non consumate. Il capitolo si chiude con alcuni focus su ambiti non direttamente legati agli edifici commerciali e residenziali, ma che rappresentano dei settori chiave e in forte espansione quali la logistica, le infrastrutture, i campus universitari, i porti e gli aeroporti, le stazioni ferroviarie ed infine il tema del public procurement legato come detto ai Criteri Minimi Ambientali. 

GBC Italia, in conclusione, ritiene che i benefici associati alla diffusione dei protocolli energetico-ambientali rating system nazionali e internazionali della famiglia LEED-GBC sono notevoli, e in un trend di sviluppo, grazie anche anche ad un azione di lobby che GBC Italia ha  intrapreso nei confronti del legislatore, con il mondo finanziario e con gli attori dell’intera filiera. L’auspicio - secondo l'Associazione GBC Italia - è che tale tendenza possa proseguire e che tali eccellenza siano sempre più centrali nel sistema-Paese, "permettendo all’Italia non solo di rispettare gli impegni sulla mitigazione dei cambiamenti climatici presi a livello europeo e internazionale, ma anche e soprattutto di evidenziare una leadership concreta sulle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile applicato alla filiera edilizia e immobiliare".

Link: Impact Report GBC Italia

 Per la Redazione - Serena Moriondo