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Foto Mick HauptLo spettacolare raduno mondiale di un milione e mezzo di giovani a Lisbona, dall'1 al 6 agosto, alla presenza di Papa Francesco è stato un momento esaltante, che ha dato un segnale chiaro: i giovani vogliono la pace!.

Tanto che il Papa ha dichiarato: "La Giornata della Gioventù di Lisbona ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all'altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi."

Ma i giovani cattolici non sono i soli a mobilitarsi. 

Nella Giornata internazionale della gioventù, il 12 agosto, il Comitato dei giovani dell'ITUC - l'International Trade Union Confederation - che rappresenta 400 milioni di giovani nel mercato del lavoro globale -  vede un'opportunità di rinnovarsi, senza precedenti, per il movimento sindacale, la più grande forza sociale democratica del mondo.

Foto giovani ITUC 12 agosto 2023Viviamo - hanno dichiarato - in un momento critico per le nostre generazioni di giovani lavoratori: "Non ci accontentiamo di sederci come un pubblico passivo. Stiamo lavorando per costruire un mondo nuovo, più giusto, costruito attorno a un Nuovo Contratto Sociale (..) Siamo in prima linea in enormi sconvolgimenti sociali, economici e climatici.

Siamo lavoratrici e lavoratori:

  • informali senza protezione sociali;
  • precari in una gig economy senza norme chiare e con salari bassi;
  • migranti senza libertà di associazione;
  • LGBTQIA+ che chiedono i diritti umani;
  • che chiedono la fine della violenza e delle molestie;
  • che abbracciano il diritto fondamentale alla sicurezza e alla salute sul lavoro e lottano per una giusta transizione e quando le nostre comunità sono minacciate, spesso siamo i primi nelle strade a respingere le forze antidemocratiche.

Per questo i giovani appartenenti alla Confederazione sindacale internazionale invitano le nuove generazioni di lavoratori e lavoratrici ad iscriversi ai sindacati o ad organizzarne uno nel loro posto di lavoro perchè "Non c'è risposta migliore all'isolamento e alla disperazione economica, dell'azione comunitaria e collettiva del movimento sindacale."

"Chiediamo ai governi e ai datori di lavoro di abbracciare la Raccomandazione dell'ILO sugli apprendistati di qualità presentata alla Conferenza internazionale del lavoro di quest'anno e di impegnarsi per una transizione giusta nell'interesse di preservare un mondo in cui poter vivere."

Per affrontare le questioni più urgenti del mondo, i giovani chiedono che anche nel sindacato siano riconosciuti e accetati come leader di oggi, non di domani. Chiedono di rilanciare le strutture giovanili esistenti, costruirne di nuove e integrare pienamente i giovani lavoratori e lavoratrici nei processi decisionali dei sindacati, perchè dove ciò è avvenuto si è visto un positivo rinnovamento.

"Vincere un Nuovo Contratto Sociale e una giusta transizione, - conclude il Comitato dei giovani dell'ITUC - costruire un movimento sindacale più forte e resistere alle forze della divisione, richiede che i sindacati siano creativi, adattivi, strategici ed energici. I giovani lavoratori e lavoratrici sindacalizzati sono tutto questo e altro ancora. Non stiamo aspettando di vedere come sarà il prossimo capitolo; lo stiamo scrivendo insieme."

Per la Redazione - Serena Moriondo