Vi segnaliamo l'articolo di particolare interesse di Demetrio Guzzardi, Elisa Palagi, Tommaso Faccio, Andrea Roventini dal titolo "Progressività fiscale contro il cambiamento climatico"" pubblicato il 22.08.2023 per la rivista Il Mulino.
Diversi studi hanno dimostrato che i tagli alle imposte beneficiano solamente la crescita dei redditi più elevati, mentre non stimolano una maggiore crescita del reddito per il resto della popolazione. (..) Una grande concentrazione del reddito e delle ricchezze desta inoltre preoccupazioni se si pensa al suo legame col cambiamento climatico. Infatti, recenti studi del World Inequality Labme di Oxfam hanno stimato che quasi la metà delle emissioni di CO2 è attribuibile al 10% più ricco della popolazione a livello globale, mostrando che le responsabilità del cambiamento climatico non sono solo enormemente diverse tra Nord e Sud del mondo, ma anche tra individui più e meno abbienti all’interno dei vari Paesi. (..) Sono quindi necessarie politiche fiscali che affrontino le crescenti disuguaglianze economiche riscontrate in molteplici Paesi fornendo nuove risorse per affrontare l’emergenza climatica. (..) La recente approvazione da parte della Commissione europea dell’iniziativa dei cittadini europei (Eci) per istituire un’imposta europea sui grandi patrimoni per finanziare la lotta alle disuguaglianze e al cambiamento climatico è un primo passo nella giusta direzione.
Link: Progressività_fiscale_contro_il_cambiamento_climatico.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo