E' questo il titolo dato alla Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato del 1° settembre scorso. Con particolare riferimento alle recenti crisi climatiche, Papa Francesco – durante il suo discorso dello scorso 21 agosto – ha affermato che sta lavorando alla scrittura di una seconda “Laudato Sì”, sottolineando “Non dobbiamo mai dimenticare che le giovani generazioni hanno diritto a ricevere da noi un mondo bello e vivibile, e che questo ci investe di gravi doveri nei confronti del creato che abbiamo ricevuto dalle mani generose di Dio. Grazie per questo contributo. Io sto scrivendo una seconda parte della Laudato si’ per aggiornare i problemi attuali.”.
Così in sintesi il messaggio del Papa: È necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine all’insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile, quella. Esorto tutti voi a lavorare e "pregare affinché essa abbondi nuovamente di vita." Nel messaggio si propone di "trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società". Il Papa ha parlato di "conversione ecologica e della necessità di non considerare più il creato come oggetto da sfruttare, ma realtà da custodire "e insiste sulla necessità di "trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani". Utilizzando hashtag come #PregandoPerTe #COP28 e #TempoDelCreato, le persone e le comunità sono incoraggiate dalla Chiesa a unirsi alla campagna di preghiera e di azione per la giustizia climatica e a condividere una foto della loro preghiera sui social media.
"Il rispetto dei diritti umani - ha detto Papa Francesco - può essere assicurato e uno Stato di diritto può trovare solidità solo nella misura in cui i popoli restano fedeli alle loro radici che si nutrono della verità, la quale costituisce la linfa vitale di qualsiasi società che aspiri ad essere veramente libera, umana e solidale. Senza questa ricerca (..) ognuno diventa la misura di sé stesso e del proprio agire." (Fonte: Vatican News)
La seconda "Laudato Sì" che intende affrontare, in particolare, questi temi e le recenti crisi climatiche che ogni giorno colpiscono nel mondo soprattutto le popolazioni più povere, sarà pubblicata il 4 ottobre 2023.
Sono stati, innanzitutto, il milione e mezzo di giovani provenienti da tutto il mondo nella prima settimana di agosto - in occasione della 37ª Giornata mondiale della gioventù a Lisbona - che hanno indirizzato una riflessione su questi temi alla vigilia della COP 28 che si terrà da fine novembre a Dubai.
Giovani di tutte le età in ricerca di qualcosa che potesse dare alla loro vita un significato, in cammino per incontrare qualcuno che li ascoltasse, li capisse e li supportasse. Una lezione che le Istituzioni italiane e, più in generale, le forze politiche e sociali dovrebbero avere l'umiltà e la capacità di comprendere e interpretare.
Per la Redazione - Serena Moriondo