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foto badanti Alla diffusione della bozza che riguarda la manovra finanziaria d'autunno il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, rete composta da ben 57 organizzazioni impegnate nel sostegno e aiuto verso i disabili e le loro famiglie (dallo SPI CGIL al ForumDD, dall’Arci alle Acli, da Cittadinanzattiva alla Caritas passando per familiari e operatori che si occupano di assistenza) ha lanciato un allarme.

Nella bozza della manovra di bilancio i 350 milioni destinati ai progetti individuali per le persone con disabilità previsti dalla nuova legge sulla non autosufficienza non ci sono. Sono stati spostati su altre poste di bilancio, parrebbe su quelle per il superbonus. Il governo Meloni si giustifica affermando che, non essendoci i decreti attuativi, quei milioni non si potevano spendere.

Il ritardo sui decreti attuativi è appunto un ritardo. Bastava farli e non sarebbero stati scippati i fondi". Lo ha dichiarato Nina Daita, responsabile Politiche per la disabilità della Cgil nazionale, che aggiunge: “La verità è che delle tante promesse fatte dal centrodestra in campagna elettorale nessuna è stata mantenuta. Le persone con disabilità stanno sempre peggio e di questo passo quelle risorse, assolutamente insufficienti, non verranno utilizzate nel 2023 e nemmeno nel 2024”.

FOTO kristine wook Bvx2I5cFIr0 unsplashA marzo – denuncia il Patto – è stata approvata la legge di riforma dell’assistenza, un provvedimento atteso da 25 anni che potrebbe finalmente rappresentare la svolta. Purtroppo, però, la Legge di Bilancio non prevede alcuna misura per cominciare a tradurla in pratica. I condivisibili obiettivi della riforma – semplificazione, domiciliarità, residenzialità di qualità – rischiano di rimanere solo parole sulla carta, accrescendo la frustrazione dei tanti coinvolti. Al contrario, il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza aveva proposto di sfruttare la Legge di Bilancio per avviare un Piano di Legislatura che attuasse progressivamente la riforma, con una proposta che secondo le nostre stime avrebbe anche un costo sostenibile per le casse dello Stato, pari a 1 miliardo e 306 milioni di Euro nel 2024. L’idea era, infatti, quella di dedicare la Legislatura a costruire un welfare migliore per gli anziani e loro famiglie. Tuttavia, la Legge di Bilancio sembrerebbe indicare che questo non sia necessario”.

i sostenitori del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza sono convinti che "questo immobilismo non sia più tollerabile e che sia necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessità delle persone che vivono la disabilità, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete."

Per la Redazione - Serena Moriondo