Alessandra Romano, Segretaria dello Spi Cgil Roma Lazio apre il convegno illustrando come per rigenerazione urbana si possa e si debba intendere dare spazio alle esigenze di chi abita i territori, ricucire i rapporti, recuperando la disgregazione e fare comunità:
"C'è bisogno di sindacato di strada, un sindacato che sappia intercettare le trasformazioni in atto nella società, che sappia intercettare l'associazionismo, che sappia reinventare la polis in nuove forme progettuali, che metta insieme le intelligenze, le professionalità. Per fare questo occorre partire dal territorio, ascoltarne i bisogni", così Ivan Pedretti, Segretario Generale Spi Cgil Nazionale:
Carlo Cellamare, professore di Urbanistica all' Sapienza Università di Roma spiega come sia strategico ridefinire l'idea di periferia e l'immagine che ne deriva, guardando oltre il disagio e la ghettizzazione di quartieri come Tor Bella Monaca e Quarticciolo e come sia possibile attuare progetti di collaborazione con le realtà locali:
L'architetta Laura Peretti illustra il progetto di riqualificazione firmato dallo studio Laura Peretti Architects esposto alla Biennale di Architettura 2018. Un progetto che mira a restituire un'identità agli spazi pubblici del "Serpentone" per farne luoghi in cui chi li vive possa formarsi e riconoscersi:
"Abbiamo bisogno di costruire un capitale sociale fondato sull'aggregazione, sul dialogo con chi non è uguale a noi, coltivare il senso di comunità", così Marco Pollastri direttore Centro Antartide Università Verde di Bologna.
Vari gli interventi che hanno presentato esperienze e pratiche di rigenerazione sociale:
- Costruire una Cers - L'esperienza di San Giovanni a Teduccio con Maria Teresa Imparato, Legambiente Onlus
- Fare amministrazione condivisa - L'esperienza Auser con Claudio Falasca, Auser Nazionale
- Realizzare una mobilità sostenibile - L'esperto della città dei 30 km con Andrea Colombo, Comune di Bologna
- Partecipare per rigenerare - L'esperienza di Corviale con Maurizio Santarelli Spi Cgil Nazionale
- Generare l'integrazione - L'esperienza del Comune di Camini con Bukhari Haseeb
"Coniugare rigenerazione urbana, economica e sociale sono tre sfide che vanno tenute insieme se si intende portare le città nel futuro. Occorre mettere in pratica strategie di mitigazione e adattamento per la resilienza urbana, investendo e non tagliando risorse", così Maurizio Veloccia, Assessore all'urbanistica di Roma Capitale
"Creare processi di partecipazione prendendo in considerazione le esigenze dei territori, dei nuovi bisogni portati dalla crisi demografica e quindi la necessità di un nuovo welfare che consenta socialità e risposte alla comunità e ai singoli, affinché rigenerazione urbana significhi anche rigenerazione sociale", così Daniela Barbaresi, segretaria nazionale CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
"Qualificare le imprese e qualificare il lavoro, tenendo a mente come bussola gli obiettivi dell' agenda2030, in particolare il Goal 11, tenendo conto della necessità dell'efficientamento energetico del costruito, della necessità di un riuso delle materie prime e seconde e di costruire rapporti e reti con il territorio come abbiamo evidenziato nel manifesto Fillea Cgil:"Rigeneriamo: la città il lavoro, la democrazia e che è una delle ragioni della collaborazione con Spi Cgil Nazionale e Nuove Ri-Generazioni ", così Graziano Gorla, della Segreteria Nazionale Fillea Cgil:
"Siamo sindacato di prossimità, le persone hanno bisogno di comunità e speranza collettiva. Dobbiamo promuovere l'inclusione, attraverso progetti partecipativi dal basso, partecipare per creare più comunità e meno solitudine", così Carla Mastrantonio della Segreteria Spi Cgil Nazionale