Procedure trasparenti e condivise, stop alla logica del massimo ribasso, cantieri più veloci e massima garanzia in termini di sicurezza e di qualità del lavoro. Questo, in sintesi, il contenuto del Protocollo d’Intesa firmato questo pomeriggio in Campidoglio dal Commissario straordinario per il Giubileo 2025 e Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i rappresentanti dei sindacati di categoria romani (Fillea Cgil, Flica Cisl e Feneal Uil) e quelli delle associazioni datoriali (Ance Roma – Acer Lazio, Cna Roma e Confapi Lazio).
Lo fanno sapere La Fillea e la Cgil di Roma e Lazio, che spiegano "il protocollo d’intesa, che segue il protocollo sulla legalità firmato il 19 giugno 2023 con la Prefettura di Roma punta a garantire l’occupazione stabile e di qualità il rispetto delle scadenze con un’organizzazione del lavoro incentrata sulla tutela della salute e la sicurezza nei cantieri e la centralità degli enti bilaterali del settore edile per la formazione, la vigilanza, il controllo, la trasparenza e la legalità nell’intera filiera coinvolta nella realizzazione delle opere giubilari."
"Riteniamo sia fondamentale che il Protocollo abbia gli strumenti per arginare la giungla degli appalti, dando centralità al contratto dell’edilizia, vietando il subappalto a cascata e adottando nelle procedure di gara l’offerta economicamente più vantaggiosa, anziché la logica del massimo ribasso, di cui a farne le spese sono sempre le lavoratrici e i lavoratori - commenta Benedetto Truppa, Segretario generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio - I principi e i contenuti di questo protocollo non possono rimanere isolati alle opere giubilari, è necessario arrivare alla firma e all’attuazione di un protocollo che riguardi tutte le opere edili della Capitale, pubbliche e private, andando a migliorare le condizioni di lavoro negli oltre 6mila cantieri che ogni settimana sono attivi in città, a partire dalla tutela della salute e della sicurezza per fermare gli infortuni e la strage sui luoghi di lavoro che colpisce principalmente nei subappalti".
"La firma del Protocollo è un atto importante, non solo per gli obiettivi rispetto al Giubileo ma anche per il percorso di confronto e condivisione con le parti sociali. Uno spirito di partecipazione che deve vivere anche sui tanti nodi non sciolti e sulle sfide da vincere per cambiare il volto della Capitale, a partire dalla realizzazione del Giubileo delle cittadine e dei cittadini, oltreché delle opere, e dal sistema degli appalti e la qualità lavoro in tutti settori", aggiunge Natale Di Cola, Segretario generale della Cgil di Roma e Lazio.
Al comunicato di Roma e Lazio si aggiunge quello del Segretario generale Cgil Maurizio Landini, che definisce l'accordo "da esportare e generalizzare".
“L’accordo sottoscritto oggi dal Sindaco di Roma nella veste di Commissario Straordinario per il Giubileo, dai sindacati dell’edilizia e dalle principali associazioni datoriali è un accordo importantissimo per merito, metodo e per il messaggio concreto che lancia, perché dimostra che si possono fare miliardi di euro di lavori presto, ma anche bene, tutelando i diritti e la sicurezza dei lavoratori e senza massimi ribassi o subappalti a cascata. Possiamo dire che oltre il ‘modello Genova’ da oggi per i lavori pubblici c’è anche il ‘modello Roma’”. Così il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini commenta il Protocollo d'intesa, sottoscritto oggi, dal Sindaco Roberto Gualtieri, Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl e le associazioni datoriali Ance, artigiane e delle Pmi relativamente ai lavori per il giubileo 2025.
“In particolare - continua Landini - tutte le forze sociali, sindacati ed imprese, insieme al Commissario Gualtieri hanno condiviso che il rispetto dei contratti collettivi edili, il potenziamento di strumenti e risorse per la sicurezza in cantiere, la formazione e la qualità di impresa vanno di pari passo. E se da un lato come organizzazioni sindacali siamo disposte a fare la nostra parte per completare le opere per il Giubileo nei tempi previsti e ridurre così anche il disagio dei cittadini romani, pronti a lavorare se serve 7 giorni su 7, 24 ore su 24, dall’altro vogliamo e abbiamo ottenuto che questo avvenga nella massima sicurezza con turni di 8 ore e almeno 4 squadre, con il giusto riconoscimento economico e senza gare al massimo ribasso”.
“Oltre alle norme aggiuntive in termini di trasparenza, legalità, monitoraggio dei cantieri, partecipazione del sindacato, a fare di questo accordo un precedente di portata nazionale e da esportare in tutto il Paese - conclude il Segretario generale della Cgil - è soprattutto la scelta di escludere la possibilità di ricorrere al cosiddetto subappalto a cascata per lavori di centinaia e centinaia di milioni di euro. Una vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori, di chi si è battuto contro le forme di deregolamentazione del nuovo codice degli appalti”. (Fonte: Fillea Cgil)
Link: IL TESTO DELL'ACCORDO
Per la Redazione - Serena Moriondo