L’Italia, dopo il Giappone, è il secondo Paese più vecchio al mondo. Ma gode di un patrimonio da non disperdere, fatto di esperienza, tempo e voglia di prendersi cura del futuro. “Volontari senza età” è il titolo della storia di copertina di “Nuova Ecologia” di febbraio, dedicata alla crescita del volontariato ambientale degli over 65.
Dalla piantumazione di alberi alla creazione di comunità energetiche: gli anziani sono sempre più schierati al fianco delle giovani generazioni nella lotta alla crisi climatica.
Due esempi, in tal senso, sono rappresentati dai progetti realizzati nei quartieri periferici di Roma, Bastoggi e Quarticciolo, dall'Associazione Nuove Ri-Generazioni Roma e Lazio, As Bastogi e Nonna Roma. L'intento è quello di fare squadra per dare forma a una riqualificazione diversa dei quartieri: nel primo, con il protagonismo dei residenti individuare i punti in cui intervenire per la realizzazione di panchine e la manutenzione del verde con lo scopo di stimolare l'aggregazione sociale e scarmbiare interessi e competenze tra giovani e anziani; dall'altro, nel secondo, con il progetto "Energy4all" puntare a a sviluppare la nuova comunità energetica con corsi di formazione per l'inserimento lavorativo nell'ambito della transizione energetica.
Per Stefano Rolando, docente all'Universita iULM Milano e direttore scientifico dell'Osservatorio su comunicazione pubblica, public branding e trasformazione digitale, "nella scala della riorganizzazione dle mercato del lavoro, si dovrebbe individuare il riuutilizzo delle esperienzer delle persone anziane. Questo è un fattore ineludibile se si vuole rinnovare il patto intergenerazionale. Avere il senso della nostra storia e delle nostre tradizioni , attraverso un rapporto basato sulla testimonianza attiva, permette di ragionare meglio sulle criticità e di scegliere meglio per il futuro." A chi gli ha chiesto se esiste una connessione tra età e ambiente, ha risposto: "La qualità ambientale oggi non può essere riferita unicamente al solo elemento della natura ma anche alla qualità della vita e sociale. Serve un patto che contempli tutte e tre queste dimensioni che tra loro sono interconnesse. Agli anziani, i soggetti più vulnerabili, va restituito un equilibrio. Ma questa non sembra essere una prioritù né della politica né, spesso, di chi amministra. alivello locale."
Questi e altri contenuti sono stati al centro della presentazione del numero di febbraio di “Nuova Ecologia” il 31 gennaio, su www.lanuovaecologia.it, sui canali social del mensile e sul profilo LinkedIn di Legambiente. Sono intervenuti Francesco Loiacono, direttore del mensile che ha introdotto l'iniziativa, Ivan Pedretti, Segretario nazionale dello SPI (Sindacato Pensionati Italiani), Mattia Lolli, Responsabile volontariato di Legambiente e i giornalisti Fabio Dessì, Giulia Assogna e Rocco Bellantone.
Link: QUI la presentazione
Per la Redazione - Serena Moriondo