contattaci2
Chiamaci: 06 441 146 25
Scrivici una e-mail
area riservatacerca
cercaarea riservata
logo rigenerazioni NEWS 800x100 trasparente

Infografica tariffe parcheggi a LioneMentre in Italia il ministro Salvini annuncia una direttiva per impedire Città 30, ossia il fatto di poter circolare sotto i 30 km orari a Bologna (vd.#CITTA30SUBITO, 22.08.2023 e BOLOGNA RIPENSA LO SPAZIO PUBBLICO PER DIVENTARE LA CITTA' 30, 20.06.2023), a Lione, in Francia, a partire da giugno, anziché far pagare a tutti 20 euro al mese per poter lasciare il proprio veicolo nei pressi della propria abitazione, ci saranno tre opzioni possibili, che prendono in considerazione non soltanto il modello della vettura ma anche i redditi di ciascuna famiglia.

Salvini, da tempo, è abituato a dire tutto e il contrario di tutto: ricordiamo quando, nel 2016 in una trasmissione su La7, parlando del Ponte sullo Stretto di Messina ha sostenuto che “Non sono ingegnere, mi preoccupa che non ci siano i treni per raggiungere il Ponte sullo Stretto (..) Oggi il 90% delle ferrovie in Sicilia è a binario unico e la metà dei treni viaggia a gasolio, quindi non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare” mentre ora è pronto a impegnare oltre 14 miliardi di euro per realizzarlo; oppure quando nel 2022, da ministro dei Trasporti, aveva stanziato 13 milioni di euro per interventi a favore della sicurezza dei pedoni in 14 grandi comuni – tra cui Bologna, che ha ricevuto 613 mila euro – indicando come prima cosa “l’implementazione di zone 30”, al fine di “mitigare le differenze di velocità esistenti tra pedoni e traffico motorizzato”.

Ciò che più stupisce e preoccupa è l'arretratezza manifesta del pensiero e dell'azione strategica dell'intero Governo Meloni che, in Europa ha frenato tutte le iniziative comunitarie che intendevano favorire l'abbandono dei veicoli alimentati da combustibili fossili e osteggiato ogni misura innnovativa per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici.

Tutto ciò, mentre in una cittdina d'oltralpe, un sindaco ecologista, Grégory Doucet - che in merito al turismo si è espresso a favore di un rilancio del settore con più eco-responsabilità: più treni notturni, come ha fatto l’Austria, meno viaggi aerei a lungo termine e una cooperazione tra le principali città per influenzare le politiche europee -  premia,  in chiave ecologica, le auto a motore elettrico (meno di 2.100 chilogrammi di peso) o quelle che presentano motori termici ma il cui peso è inferiore alla tonnellata. Per loro, la tariffa passa a 15 euro, esattamente come per le famiglie con redditi più modesti (con “quozienti familiari” particolarmente bassi,  l’equivalente dell’Isee italiano). La seconda fascia prevederà invece un pagamento di 30 euro al mese. A rientrarvi sono i veicoli tra la tonnellata e i 1.525 chilogrammi di peso, così come le ibride ricaricabili di peso compreso tra la tonnellata e i 1.900 chilogrammi. La terza fascia, dei 45 euro, è quella che comprende i mezzi a motore termico di più di 1.525 chilogrammi, le ibride ricaricabili di oltre 1.900 chilogrammi e le elettriche di più di 2.100 chilogrammi. I prezzi di solidarietà dovrebbero interessare il 50% dei casi e, nello specifico, il 60% delle famiglie (per beneficiarne è necessario un minimo di 3 figli a carico e un reddito d'imposta di riferimento all'anno di 13.800 euro).

Un esempio innovativo da seguire per colmare i nostri ritardi, "le nostre mancanze per un impegno esplicito, corale e coerente" che, come ha sottolineato, ASviS nel suo ultimo rapporto, pubblicato a ottobre 2023: " ci ha condotto su un sentiero di sviluppo insostenibile che è sotto gli occhi di tutti".

Per la Redazione - Serena Moriondo