Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è diventata un avvenimento educativo ed informativo.
E ora deve rappresentare qualcosa di più: una responsabilità di ciascuno nel prendersi cura della Terra, ma anche sull'importanza di saper collaborare con gli altri nella salvaguardia dell'ambiente.
Storia Universale (Gianni Rodari, Favole al telefono)
"In principio la terra era tutta sbagliata,
renderla più abitabile fu una bella faticata.
Per passare i fiumi non c'erano ponti.
Non c'erano sentieri per salire sui monti.
Ti volevi sedere? Neanche l'ombra di un panchetto.
Cascavi dal sonno? Non esisteva il letto.
Per non pungersi i piedi, né scarpe, né stivali.
Se ci vedevi poco non trovavi gli occhiali.
Per fare una partita non c'erano palloni:
mancava la pentola e il fuoco per cuocere i maccheroni,
anzi a guardare bene mancava anche la pasta.
Non c'era nulla di niente. Zero via zero e basta.
C'erano solo gli uomini, con due braccia per lavorare,
e agli errori più grossi si poté rimediare.
Da correggere, però, ne restano ancora tanti,
rimboccatevi le mani, c'è lavoro per tutti quanti.”
Per la Redazione - Serena Moriondo