A fine maggio il Presidente dell'ANCI, Antonio Decaro, aveva denunciato i tagli ai fondi per far funzionare le opere pubbliche del PNRR: con una decisione paradossale e irragionevole il Governo Meloni aveva annunciato di voler applicare ai Comuni la spending review prevista dalla legge di bilancio con cui tagliare le risorse di parte corrente penalizzando fortemente i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti del PNRR e sono impegnati nella realizzazione delle opere pubbliche.
Durante la recente conferenza Stato-Città, non è stato raggiunto un accordo definitivo sui tagli agli enti locali. . Il decreto finale, che sarà presto ufficiale, prevede che i tagli siano proporzionali alla spesa corrente (escluso il welfare locale) e ai fondi del PNRR, con alcune esclusioni come gli investimenti per nuovi asili nido.
I tagli complessivi sono di 250 milioni per il 2023 e 1,25 miliardi entro il 2028.
Città come Genova, Taranto, Novara, Varese e Ascoli Piceno subiranno tagli più alti per la loro maggiore partecipazione ai progetti PNRR, mentre Venezia, Modena e Catanzaro avranno tagli più moderati.
I tagli sono calcolati su tre variabili: quota di taglio sulla spesa, quota sui fondi PNRR e una soglia massima di “tagli PNRR”. Inoltre, i fondi Covid inutilizzati ridurranno i tagli del 17% nel 2024 e 2025 e del 27% nei due anni successivi.
L’attenzione ora si sposta sulla manovra d’autunno, dove le cifre potrebbero aumentare significativamente, una condizione densa di gravissime conseguenze per la gestione delle opere pubbliche: "Una beffa per i cittadini, - ha dichiarato Decaro - se dopo aver realizzato le opere pubbliche attese per anni i Comuni fossero costretti ad abbandonarle perché nell’impossibilità di gestirle”.
Sempre sul PNRR è da segnalare la notizia dell'apertura a Roma, il 4 e 5 luglio, di “Missione Italia”, l’appuntamento annuale di Anci dedicato al PNRR di Comuni e Città. Nel corso dell’evento si farà il punto sullo stato di attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza con una serie di focus tematici che verteranno su rigenerazione urbana, coesione sociale, transizione energetica, digitalizzazione, cultura, sviluppo sostenibile, istruzione, salute e sport.
Nello specifico si terranno approfondimenti su:
- Le nuove sfide della raccolta differenziata tra vincoli europei e normativa vigente
- Accademia dei Comuni Digitali e Mappa dei Comuni Digitali
- Salute, integrazione sociosanitaria e accessibilità per territori più inclusivi: come garantire continuità e prossimità ai bisogni di salute. Esperienze a confronto
- Efficienza energetica baseline della transizione energetica: opportunità e strumenti per i Comuni
- I Comuni nel Piano PNRR Italia 5G
- Cambiamenti di sistema per un nuovo abitare.
L’appuntamento sarà caratterizzato da due giorni di incontri con dirigenti e funzionari di Ministeri, Amministrazioni locali, Operatori economici come Novo Nordisk, una multinazionale danese che opera nel settore farmaceutico; Edison NEXT, una società di consulenza nel campo della transizione ecologica; AXPO, maggiore produttore svizzero di energie rinnovabili; Homes4All, una startup nel campo del social housing.
Escluse le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori e delle lavoratrici che, ogni giorno, rendono possibile, con il loro lavoro, la realizzazione del PNRR. Unico invitato per le Associazioni, Giorgio Zampetti, Direttore Generale Legambiente.
Per la Redazione - Serena Moriondo