Ad inizio luglio, pur con una percentuale di affluenza più bassa mai registrata dalla fondazione della Repubblica islamica nel 1979, gli iraniani hanno votato al secondo turno delle elezioni presidenziali e hanno scelto, per la prima volta dal 2005, un candidato riformista indipendente, un cardiochirurgo, ex direttore della Tabriz University of Medical Sciences ed ex ministro della Salute, Masoud Pezeshkian. Un voto che, secondo diversi esperti, riflette l’opposizione di gran parte dei cittadini alle crescenti restrizioni imposte dai vertici della Repubblica islamica dopo l'ondata di proteste scatenate nel settembre 2022 dall’uccisione di Mahsa Amini.
Il 4 luglio i Tories hanno pagato il conto di quattordici anni di tagli alla sanità, sussidi sociali e istruzione e per il forte impoverimento determinato dalla scelta di uscire dall’Unione europea, che ha prodotto una inedita instabilità politica. Il partito di Nigel Farage, Reform UK, più a destra dei conservatori, fa meglio del previsto e soprattutto entra nel cuore del potere politico. Ma il successo è dei laburisti e il nuovo governo rappresenta il futuro soprattutto perchè mette al centro della propria politica: l'energia, nuove assunzioni per scuola e sanità. “Il cambiamento - la dichiarato Keir Starmer - comincia adesso, riporteremo la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori”.
Il 7 luglio la Francia è passata dalla restaurazione alla rivoluzione: il nouveau Front Populaire, Fronte delle sinistre unite, supera addirittura il Rassemblement National di Marine Le Pen, che era dato per vincitore vicino alla maggioranza assoluta e che risulta alla fine il grande sconfitto di queste elezioni. Il merito però è anche di Emmanuel Macron che, per impedire all’estrema destra di raggiungere la maggioranza assoluta ed avere il diritto di governare la Francia, ha deciso di sciogliere l’Assemblea e indire elezioni anticipate. La paura dell’estrema destra ha mobilitato i francesi e, come ha scritto l'editorialista del Corriere della Sera, Massimo Nava, "ha stimolato un altissimo senso di responsabilità in tutti i partiti (in particolare nella sinistra radicale di Jean Luc Melénchon) che hanno moltiplicato la desistenza di centinaia di candidati per favorire, al ballottaggio, il meglio piazzato nella sfida contro il candidato del Rassemblement National."
In Italia, a un mese dal voto per le elezioni europee e per le amministrative, alcune prime certezze sembrano perdere peso. "L’unico esito davvero memorabile delle tornate elettorali 2024 - come scrive Salvatore Vassallo, direttore dell’Istituto Cattaneo e docente di Politica comparata e Analisi dell’opinione pubblica nell’Università di Bologna - è il ritorno del bipolarismo: centrodestra contro centrosinistra. Poi ognuno li chiamerà come meglio crede (sinistra-centro contro destra-centro, destra contro sinistra) ma la logica è di nuovo quella." [..] A questo punto rimane da attendere che anche i duellanti del sedicente terzo polo si ravvedano o facciano un passo indietro. Il loro insano egocentrismo ha allontanato dall’area che vorrebbero rappresentare un terzo dei loro potenziali elettori, ha indotto i restanti due terzi a sprecare il loro voto.."
Possono piacere oppure no, ma è evidente che i risultati elettorali di cui abbiamo scritto sono segnali di profondo cambiamento, un cambiamento positivo ancorché fragile, rispetto allo scenario che si stava delineando.
Alain Duhamel, storico commentatore politico, riferendosi alle elezioni legislative a doppio turno in Francia, ha ricordato: al primo turno si stabiliscono i rapporti di forza, al secondo si verifica se e come tali rapporti di forza si tramutano in una dinamica politica. La sinistra di cui ha bisogno l'Italia, l'unica che può rappresentare un'alternativa credibile alle destre italiane, deve ancora affinare la dinamica politica, aumentare il senso di responsabilità e cooperazione ma, sopra ogni cosa, avere chiari gli obiettivi. Tra gli obiettivi non possono mancare sfide significative che il mondo sta affrontando per compiere progressi sostanziali verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
* Foto di Ali Shah Lakhani su Unsplash
Per la Redazione - Serena Moriondo