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Il filosofo francese Edgard Morin ha manifestato, in alcuni suoi scritti, un moderato pessimismo circa la capacità politico-sociale contemporanea di proporre un deciso cambiamento programmatico, socioantropologico e anche epistemico, per la soluzione (o, almeno, la pianificazione delle azioni da intraprendere) per salvare il pianeta e gli esseri umani. Purtroppo, segnala Morin, la capacità umana di comprendere e prevedere il comportamento dei sistemi complessi (biologici e sociali), è ancora molto limitata. Negli ecosistemi e nei sistemi antropizzati le componenti naturali, sociali, economiche e culturali generano una rete esponenzialmente crescente di variabili che si condizionano dinamicamente e che il sociologo definisce, illuministicamente e razionalisticamente, "complessità". Secondo Morin, però, non tutto è perduto, assistiamo infatti alla riuscita di nuovi livelli di passione, percepiti mediante un riorientamento culturale, "vera speranza progressista di illuminazione collettiva".

Di questa complessità, di prassi e azioni necessarie per affrontare i cambiamenti in corso, anche nel nostro Paese, parla il saggio breve di particolare interesse di Gaetano Sateriale dal titolo "SOS-tenibilità" per l'Associazione Nuove Ri-Generazioni.

"Sempre più spesso - egli scrive - si sente usare il termine “transizione” per indicare un processo ormai avviato: transizione ecologica, tecnologica, ambientale, energetica e altro. Anche questo concetto può generare equivoci. [..] Perché la transizione sia un fatto reale occorrono politiche che la avviino e che la sostengano per periodi medio lunghi. Altrimenti la transizione è una finzione e la riconversione non si realizza. [..] I Goal e i Target dell’Agenda ONU 2030 non sono obiettivi generici e tantomeno ideologie astratte. Sono le cose che è necessario attuare da subito per invertire le tendenze al peggioramento delle condizioni di vita del pianeta e dei suoi abitanti. Ecco perché [..] vanno declinati Paese per Paese, territorio per territorio, con l’intenzione di individuare le diverse priorità [..]. Da Agenda a “piattaforma” si direbbe in linguaggio sindacale. Anzi: da un’agenda a più piattaforme coerenti seppure differenti nei diversi territori."

Gaetano Sateriale, Sindacalista della Cgil per diversi anni e con una importante esperienza amministrativa pubblica alle spalle in qualità di Sindaco di Ferrara, è stato il primo Presidente dell'Associazione Nuove Ri-Generazioni e, oggi, fa parte del Comitato scientifico nazionale; dal 2021, è Responsabile di CERS, il "Coordinamento per l'Emilia Romagna Sostenibile 2030".

Link: SOS-TENIBILITA_.pdf

Per la Redazione- Serena Moriondo