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Le organizzazioni sindacali del Labour 7 e le organizzazioni datoriali di Business 7 - in concomitanza con il G7 sul lavoro e occupazione - hanno discusso ed elaborato la dichiarazione congiunta - "Realizzare il progresso dell'intelligenza artificiale attraverso il dialogo sociale".

E, proprio in base al Processo di Hiroshima del G7 sull'IA, le rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici, e dei datori di lavoro hanno dichiarato di voler supportare  il G7 nella definizione di principi e politiche incentrati sugli esseri umani "per monitorare e guidare la sua evoluzione, promuovendo nello stesso tempo l'innovazione e l'interoperabilità a beneficio di tutti."

"Il rapido progresso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), compresa l'IA generativa, - spiegano congiuntamente i rappresentanti datoriali e sindacali - è senza dubbio una delle tendenze più significative che interessano il mondo del lavoro e le nostre società in generale. Con essa stanno già cambiando le vite, i modi di lavoro e le abitudini di milioni di lavoratori e di imprese.
Non è scontato che questo cambiamento si rivelerà positivo o negativo: dipende dalle decisioni assunte dai politici e dalla loro capacità di adottare politiche ambiziose ed efficaci e quadri normativi che favoriscano il progresso sociale, l'inclusione, l'uguaglianza, la prosperità economica, le imprese sostenibili, la continuità e la resilienza delle imprese, la creazione di posti di lavoro dignitosi, il rispetto delle istituzioni democratiche e dei diritti dei lavoratori.
"

E' urgente mettere in atto meccanismi e politiche adeguati e agili per:

  • garantire che gli esseri umani mantengano il controllo degli avanzamenti dell'IA in futuro,
  • che i programmi di istruzione includano la conoscenza e la consapevolezza dei cambiamenti tecnologici
  • e che questi vadano a beneficio di tutti.

E' il dialogo sociale a svolgere un ruolo fondamentale in questo ambito. " L'IA, in sinergia con altre tecnologie abilitanti, può aumentare la produttività e la resilienza economica. Investire nell'IA e nelle sue applicazioni in modo etico e inclusivo potrebbe condurre le industrie nell'economia dei dati, espandere il mercato del lavoro e migliorare i progressi in settori chiave come la sanità e le scienze della vita."

A tale proposito,  Labour 7 e Business 7, hanno chiesto ai membri del G7 di adottare quadri normativi e politiche in grado di:

• Promuovere il principio del controllo dell'IA da parte degli esseri umani, mantenendo una forte attenzione alla necessità di proteggere lo spazio civico, la governance democratica e i diritti umani;
• Promuovere il ruolo delle parti sociali nella progettazione, nell'implementazione e nel monitoraggio dell'uso dei sistemi di IA nel mondo del lavoro, anche istituendo consultazioni appropriate e fornendo ai lavoratori e ai loro rappresentanti l'accesso alle informazioni e alla formazione sulle conseguenze che l'introduzione e l'uso dei sistemi di IA possono avere sul loro lavoro;
• Istituire meccanismi tripartiti a livello nazionale e locale per promuovere il dialogo sociale e garantire un monitoraggio continuo dell'avanzamento dell'IA e il follow-up di eventuali problematiche emerse;
• Investire nell'istruzione e nella formazione per garantire che gli studenti (giovani e adulti) imparino a conoscere l'IA, compreso il modo in cui sviluppare le tecnologie di IA e comprenderne l'efficacia e i rischi;
• Includere nelle politiche dell'AI il rispetto, la protezione e la promozione di tutti i principi e i diritti fondamentali dell'OIL sul lavoro, in particolare la libertà di associazione sindacale e l'effettivo riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva, l'eliminazione della discriminazione in materia di occupazione e impiego e il diritto a un ambiente di lavoro sano e sicuro;
• Fornire a tutte le imprese, comprese le PMI, e ai lavoratori i mezzi per cogliere le opportunità dell'IA, anche attraverso politiche di qualificazione e riqualificazione ambiziose ed efficaci;
• Garantire che i benefici dell'IA, anche in termini di produttività, siano ridistribuiti equamente tra i lavoratori e lungo la catena del valore.

Cogliendo positivamente il fatto che l'OIL e l'OCSE sono incaricati di riferire congiuntamente sull'attuazione del Piano d'azione del G7, anche le rappresentanze sindacali sono pronte a contribuire attraverso aggiornamenti sugli accordi sottoscritti a livello aziendale e settoriale in merito all'utilizzo dell'IA sul posto di lavoro;  contributi e presentare raccomandazioni politiche su aree di lavoro specifiche relative all'uso dell'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro e partecipare a regolari discussioni tripartite di follow-up a livello di G7.

Infine, Labour7 e B7 hanno invitato tutti i Paesi a sviluppare risposte tra loro coordinate e a promuovere condizioni di parità che
garantiscano il rispetto degli standard dell'OIL
, compresi i principi e i diritti fondamentali sul lavoro.

 Per la Redazione - Serena Moriondo