"Il 2021 sarà l'anno del cambiamento per il nostro pianeta", Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.
Con un salto di specie, da un pipistrello a un pangolino, dal pangolino all'uomo, un virus ha messo in ginocchio la specie umana. Adesso tocca alla specie umana fare un salto di specie, un'evoluzione nel nostro modo di abitare il pianeta. Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta.
E' salto di specie passare dalle energie fossili alle rinnovabili. E' salto di specie la mobilità sostenibile. E' salto di specie il risparmio energetico, è salto di specie il cappotto termico che riduce i consumi di casa, è salto di specie riciclare, ridurre, riconvertire. E' salto di specie la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti fino a rifiuti zero. E' salto di specie l'economia circolare. E' salto di specie la riduzione degli sprechi alimentari. E' salto di specie piantare alberi e rendere le città più resilienti. E' salto di specie consumare meno e meglio, è salto di specie investire eticamente. E' salto di specie ridurre il consumo di suolo e tutelare il paesaggio.
Da quando nel 2005 è stata lanciata la Campagna "M’illumino di Meno. Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili” dalla trasmissione Caterpillar di Radio2, si spengono le piazze italiane, i monumenti, i palazzi simbolo d'Italia e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M'illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica.
Vogliamo segnalare un esempio virtuoso di adesione a tale progetto.
Si tratta del sito archeologico di Pompei che lo farà spegnendo alternativamente e random, per pochi secondi - tra le ore 20 e le ore 21 - i 14 circuiti che compongono l'intero sistema di illuminazione perimetrale della città antica.
In linea con questa tendenza Pompei, già da alcuni anni, ha adottato una politica Green, sia sotto il profilo della integrazione e risistemazione del verde delle domus, con la ricostruzione dei giardini pompeiani, secondo criteri storico scientifici, nella scelta delle specie messe a dimora, sia attraverso l’attivazione del nuovo impianto di illuminazione perimetrale e interno ad alcuni edifici, completamente a Led e dunque a grande risparmio energetico.
Tale impianto, costituito da 361 corpi illuminanti, ha consentito una riduzione importante (oltre il 65%) in termini di consumi elettrici, nonché dei costi di manutenzione (maggiore durata delle lampade) e un efficace ed efficiente funzionamento notturno delle telecamere.
In varie parti del Parco, inoltre, sono state installate tegole fotovoltaiche, ad imitazione delle originali, in grado di produrre energia elettrica a seguito di esposizione a radiazione solare.
Le tegole alimentano i nuovi sistemi di illuminazione avanzati a LED, che grazie alla ridotta emissione spettrale delle componenti del blu, non incidono sul deperimento degli apparati decorativi e limitano i possibili rischi degenerativi della retina. Inoltre, attraverso la luce che emettono e sfruttando la innovativa tecnologia wireless (Li-Fi o Light Fidelity), che utilizza le onde luminose emesse da una lampadina a LED anziché le onde radio, sono in grado di trasmettere dati e informazioni. Il sistema rappresenta un avanzato metodo di fruizione, sicurezza e valorizzazione del patrimonio culturale, caratterizzato da una grande attenzione agli aspetti energetici e ambientali. Insieme ad altri progetti in fase di studio e realizzazione, condotti secondo un approccio multidisciplinare, costituisce una delle infrastrutture cardine, che fa di Pompei il primo Smart Archaeological Park (Smart@POMPEI) nel mondo.
La trasmissione di Radio Rai2 seguirà in diretta dalle 18.00 alle 20.00 le varie iniziative di spegnimento in giro per l’Italia.
Per la Redazione - Serena Moriondo