di Gaetano Sateriale
È morto Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil dal 2002 e il 2010, segretario del PD e parlamentare. Unendoci al dolore dei suoi famigliari ne ricordiamo la figura di sindacalista competente, unitario, impegnato nel difficile momento di confronto con i Governi di centro-destra e con il tentativo di destrutturare le relazioni industriali portato avanti dai vertici imprenditoriali dell’epoca. Epifani è riuscito in una fase storica di grandi contrapposizioni a mantenere salda l’unità interna della Cgil nella battaglia contro la riduzione dei diritti fondamentali del lavoro e il progressivo smantellamento del sistema di welfare del Paese. Coerentemente con le proprie convinzioni e le proprie esperienze ha guidato il Partito Democratico in una difficile fase di trasformazione e lo ha lasciato quando è risultato evidente che il PD stava cambiando natura, continuando a essere, da parlamentare, riferimento per le forze sociali, le organizzazioni sindacali, la sua Cgil.
La sua immatura scomparsa è una grave perdita per la sinistra italiana e per tutti noi.