In occasione del 61° anniversario degli scontri di Palermo dell’8 luglio 1960, la Fillea Cgil territoriale - alla presenza di vari rappresentanti istituzionali, delle associazioni e dell’Anpi - ha avanzato una proposta di rigenerazione ecosostenibile per la comunità dello Zen, con la partecipazione diretta degli abitanti del quartiere più degradato e mai completato della città. Attraverso un progetto di rigenerazione urbana, si intende dare un contributo alla riduzione della marginalità delle periferie.
Si tratta di realizzare una “comunità energetica”, un modello sperimentale e innovativo attraverso il quale un insieme di cittadini collaborano per produrre da fonti rinnovabili, consumare e gestire l’energia (elettrica e termica) attraverso uno o più impianti locali con l’obiettivo della generazione distribuita e dell’autosufficienza, cogliendo le agevolazioni offerte dalla nuova normativa in materia. Città Metropolitana di Palermo, Comune di Palermo ed AMG Energia Spa hanno già firmato un protocollo d’intesa per la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione in un quartiere di Palermo di una prima “comunità energetica”: la Città metropolitana interverrà con le risorse previste nel quadro del progetto “InterAgiamo-Azione 7”, finanziato con le risorse dell’avviso pubblico del Ministero dell’Ambiente rivolto alle città metropolitane, il Comune di Palermo individuerà il sito o i siti ritenuti idonei di concerto con AMG Energia, che redigerà lo studio di fattibilità per la realizzazione della comunità energetica in collaborazione con Enea e GSE, il Gestore dei servizi energetici.
L'iniziativa è in linea con la strategia europea approvata lo scorso ottobre “Renovation Wave”, la nuova strategia che promuove la ristrutturazione degli edifici e la loro efficienza energetica con il coinvolgimento dei cittadini, per accelerare il processo di neutralità climatica dell’Europa.
Il Segretario generale degli edili di Palermo, Piero Ceraulo, ha spiegato che questa proposta rappresenta un cambio culturale che guarda al risparmio energetico, all’innovazione e alla qualità della vita, generando nuova occupazione. Comunità energetica significa la condivisione di un progetto per la produzione di energia rinnovabile e dei benefici economico e sociali che ne derivano. L’obiettivo è fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili con il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali e imprese del territorio.
Antonio Di Franco, della Segreteria nazionale Fillea Cgil, concludendo l’iniziativa ha ricordato che, negli ultimi anni, attraverso la creazione dell’Associazione Nuove Ri-Generazioni e con il contributo di Auser, Spi e Legambiente, sono stati elaborati diversi progetti sul tema della qualità dell’abitare, del benessere delle persone, delle città e dei territori. Il divario delle periferie diventa, anche allo Zen, punto di partenza della sfida verso la cultura della legalità e dei diritti.
Per la Redazione - Serena Moriondo