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Foto donne afgane 5Ciò che sta avvenendo in queste ore in Afghanistan è la seconda più grande sconfitta degli americani dopo il Vietnam, solo che in quel caso a riprendersi il Paese è stata una forza rivoluzionaria e democratica, oggi ad entrare a Kabul sono i talebani.

Come sosteneva Gino Strada, "tutte le guerre sono un orrore" ed è necessario che si rafforzi la convinzione che "non ci si può voltare dall'altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio".

La sconfitta, quindi, riguarda tutti. Chi e cosa rappresentano i talebani infatti è noto da tempo. 

Lo sanno soprattutto le donne che temono per la loro vita, come Fatima, studentessa universitaria che lavora come unica guida turistica, che dichiara “Siamo tutto ciò che odiano” (l’intervista la si può trovare su La Repubblica di oggi, ferragosto).

Foto donne afgane 4Tutto ciò appare così crudelmente lontano dalla lettera, “Generazione Uguaglianza”, per la parità di genere inviata in primavera da 49 ambasciatrici all’ONU. In Afghanistan non c’è in gioco solo il diritto ad aver riconosciuta la piena ed effettiva partecipazione nella società a tutti i livelli e in tutti i settori, non solo ad essere pagate per il proprio lavoro quanto un uomo, non solo ad avere accesso all’istruzione sin da bambine o alle tutele sanitarie per non morire di parto.

Ma il diritto ad esistere, in quanto donne.  

Per la Redazione - Serena Moriondo