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Immagine Cop26Con l’adozione della G20 Rome Leaders' Declaration, si è concluso il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20, che si è tenuto il 30 e 31 ottbre a Roma: 20 pagine,  61 punti fitti fitti di buoni propositi e qualche importante impegno. Ora si è aperta la vetrina del COP26 a Glasgow in Scozia, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite -  per gli scienziati l’ultima chance contro il cambiamento climatico che avrà due settimane per trovare l'intesa per salvare la Terra.

Le Prime prese di posizione non sono tutte positive, molti rinvii qualcuna, che riguarda l'azzeramento delle emissioni, addirittura al 2070. Un tempo infinitamente lontano, e i giovani - esclusi dal Summit - non sono affatto contenti. Non basterà certo l'impegno di 100 Paesi, tra cui Cina e  Brasile, a bloccare la deforestazione mondiale entro il 2030 per tranquillizzarli. E hanno ragione, se anche gli impegni nazionali presi finora venissero rispettati, non basterebbero ad invertire la rotta: entro il 2100 il mondo sarebbe comunque più caldo di 2,7 °C rispetto ai livelli preindustriali. Un aumento ben superiore all'obiettivo di 2°C dell'Accordo di Parigi.

Il quadro è piuttosto chiaro: l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C fallirà già nel 2040 se non si procederà immediatamente a tagli massicci delle emissioni di gas serra: almeno il 50% del totale entro il 2030. E i Paesi più vulnerabili chiederanno impegni veri ed un’equità che fin qui si è vista – sul clima come sui vaccini – solo sulla carta. Come rivela un rapporto di Jubilee Debt Campaign*, nel 2021 i Paesi a basso redito spendono cinque volte di più per ripagare il debito estero che per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato "Gli scienziati sono chiari sui fatti. Ora i leader devono essere altrettanto chiari nelle loro azioni, devono venire a Glasgow con piani audaci, vincolanti nel tempo per raggiungere lo zero netto." Al timore dei costi collettivi per la transizione si dovrebbe sostituire quello per l'impatto ben più grave di lasciarsi sfuggire l'ccasione di un accordo.

* Jubilee Debt Campaign, fondata nel 1996, è un'organizzazione benefica con sede nel Regno Unito focalizzata sui collegamenti tra povertà e debito. Il loro lavoro si ispira all'antico concetto del Giubileo, un tempo in cui i debiti venivano cancellati, gli schiavi liberati e la terra e la ricchezza ridistribuite, determinando una maggiore equità ed uguaglianza nell'economia e nella società.

Link: G20ROMELEADERSDECLARATION.pdf

Link: Il discorso di Attenborough al summit COP26

* David Attenborough , classe 1926, è un naturalista e divulgatore scientifico inglese, ha aperto un account su Instagram ed in poche ore ha raggiunto milioni di follower (ad oggi 6.1 m). Un’operazione di comunicazione mirata alla sensibilizzazione globale sui cambiamenti climatici. Fa parte della Royal Society e della Società Zoologica di Londra. 

Per la Redazione - Serena Moriondo