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Foto Genovesi 3Con l’approvazione definitiva della Legge Finanziaria per il 2022 avvenuta oggi,  la campagna della Fillea Cgil, un “comma salva vita” segna - dopo il DURC di congruità - un altro importante successo.

Dal 1 Gennaio 2022, per gli operai a cui si applica il CCNL dell’edilizia e affini, sarà possibile accedere allApe Sociale con 32 anni di contributi e non più con 36.

Questo - secondo il Segretario generale della Fillea, Alessandro Genovesi - "darà la possibilità a molti più edili, con 63 e più anni di età, di poter scendere dalle impalcature e godersi il meritato riposo dopo anni e anni di fatica (rimane il requisito degli ultimi 6 anni su 7 o 7 su dieci come edili, già presente nella vecchia norma)". Diverrà inoltre più “appetibile” il Fondo Prepensionamenti di cui all’ultimo rinnovo del CCNL edilizia.

Naturalmente però questo primo risultato non basta alla Fillea: non solo perché i sindacati avevano chiesto i 30 anni di contributi come requisito ma perché, prima di tutto, è necessario che a tutti gli operai edili si applichi il CCNL dell’edilizia. Una richiesta che potrà sembrare una banalità ma non è così, visto il Far West contrattuale che vi è in molti cantieri.

Per la Redazione - Serena Moriondo