L’Associazione Nuove Ri-Generazioni e l’Unione degli Universitari (UDU) hanno messo a punto un progetto nazionale che ha l’obiettivo di trovare alle studentesse e agli studenti non residenti nelle città universitarie una collocazione dignitosa ed economicamente sostenibile, fatta di spazi dove abitare, studiare, intrattenere relazioni con le compagne e i compagni di studi.
Le soluzioni adottabili sono diverse: dalle case degli studenti, ai campus.
Le Università hanno fondi a disposizione per l’edilizia universitaria ma non sempre li impiegano con queste finalità e spesso le studentesse e gli studenti diventano “vittime” della speculazione del mercato degli affitti.
Questo progetto avrebbe anche l’obiettivo di rendere più attraenti le città sedi di Università (più vive, dato l’invecchiamento progressivo e la riduzione della popolazione residente) e riqualificare destinando a nuovo uso molti stabili storici vuoti e inutilizzati (palazzi, caserme, ospedali) oltre al vastissimo patrimonio edilizio appartenente a enti pubblici (Inps e Inail, prima di tutto).
Per avviare un progetto di questa portata strategica nazionale - spiegano il Presidente dell'Associazione, Gaetano Sateriale, e per l'UDU, Diego Vollaro - occorre poggiarlo territorialmente su una rete solida di relazioni e capacità di mobilitazione. A partire dalle Fillea e dalle UDU delle città universitarie interessate.
Per la Redazione - Serena Moriondo