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COPERTINA PAPER 2022 ASVIS INFRASTRUTTURE VERDILa pubblicazione realizzata da ASviS, propone una riflessione sul capitale naturale presente e futuro delle città, partendo dalla necessità di adottare anche nel nostro Paese una visione più ampia e integrata del verde urbano, inteso non più come decoro o vuoto urbano, ma come vera e propria infrastruttura strategica per comunità sane e territori resilienti.

Le infrastrutture verdi e le soluzioni basate sulla natura devono diventare risorse chiave per orientare le trasformazioni urbanistiche verso la transizione ecologica delle città. Esistono a oggi le conoscenze scientifiche sufficienti per politiche informate e consapevoli, e anche il quadro normativo e gli strumenti pianificatori oggi a disposizione delle amministrazioni locali consentono ampi margini per interventi concreti di incremento del capitale naturale nelle aree urbane e periurbane dei contesti sempre più antropizzati del nostro Paese.

I recenti programmi sperimentali promossi dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) prima, e Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ora, finalizzati a finanziare interventi rispettivamente di riforestazione urbana e di realizzazione di infrastrutture verde/blu per l’adattamento ai cambiamenti climatici rappresentano segnali forti nella direzione di quel “rinverdimento” urbano e periurbano da più parti e da tempo auspicato.

FOTO PARCHI IN ASIAConcorreranno a tale obiettivo anche i finanziamenti previsti dal PNRR per la tutela e valorizzazione del verde urbano ed extra-urbano e per i giardini storici. Saranno quindi a breve in arrivo sui territori importanti risorse economiche pubbliche per la creazione di nuovo verde e la riqualificazione di un’ampia gamma di aree utili sia fuori che dentro le città (dai siti Natura 2000 e i corsi d’acqua a ex-aree estrattive e industriali, dalle piazze dei centri storici ai tetti delle scuole, per esempio): un patrimonio di spazio prezioso ma sottoutilizzato che occorre saper leggere alla luce del cambiamento climatico.

I fondi del PNRR per interventi di messa a dimora di alberi e la creazione di foreste urbane devono essere da stimolo per mettere in campo progettualità e forme di governance innovative con lo scopo di migliorare la vivibilità urbana e di incrementare il patrimonio verde delle città italiane non solo in quantità, ma anche in qualità, accessibilità, inclusività, sicurezza, biodiversità. Perché il solo piantare alberi non basta, servono anche risorse per gestire e curare il patrimonio naturale in maniera sostenibile e per rafforzare una nuova cultura della natura in città attraverso politiche integrate e una vision di lungo periodo il più possibile condivisa

FOTO bosco verticaleIl documento, inoltre,  identifica alcune azioni ritenute necessarie a completare il percorso avviato nel nostro Paese, proponendo indicazioni di lavoro futuro, strumenti di pianificazione e programmazione utili e soluzioni possibili per realizzare infrastrutture verdi non solo in quantità maggiore, ma anche migliori in termini di qualità.

Link: PositionPaperGdl11_InfrastruttureVerdi_FINAL.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo