È evidente che quanto è accaduto in questo ultimo mese cambia ogni prospettiva rispetto alla pubblicazione del secondo Rapporto annuale dell'ASviS contenente un’analisi integrata della Legge di Bilancio e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alla luce dell’Agenda 2030.
Per evidenti motivi cronologici, il PNRR e la Legge di Bilancio non trattano della guerra tra Russia e Ucraina, e di conseguenza l'analisi non affronta direttamente questa tematica. Tuttavia, molti degli spunti che si possono trovare nel Rapporto sono validi alla luce della situazione in corso.
La presentazione di questo volume è anche un’occasione di riflessione. Certamente - come sostiene l'Allenaza - i prossimi atti di governo, dall’attuazione e l’aggiornamento del PNRR alla Legge di bilancio per il 2023 e all’aggiornamento della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), terranno conto della mutata situazione e potranno indicare nuovi strumenti di intervento, avvalendosi anche di due innovazioni legislative fortemente volute dall’ASviS:
- la trasformazione del CIPE in CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile), che consentirà un migliore orientamento degli investimenti pubblici verso gli obiettivi della sostenibilità;
- la recente riforma costituzionale, che ha inserito nella Carta il concetto di “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”, imponendo nuove priorità all’azione legislativa.
In questo contesto dobbiamo guardare al futuro della nostra azione. Ogni guerra rappresenta un fallimento per i principi dell’Agenda 2030, concepita come guida per una prosperità economica, sociale, ambientale e istituzionale, condivisa in tutto il mondo attraverso un approccio multilaterale. Le crisi però sono anche un’occasione di ripensamento e innovazione.
Dall’analisi emerge un quadro di luci e ombre. Il PNRR offre prospettive positive per il raggiungimento degli obiettivi legati a sanità, giustizia e istituzioni. La situazione è sufficiente ma migliorabile per quanto riguarda istruzione, imprese, infrastrutture e innovazione, produzione e consumi. La valutazione è negativa negli ambiti del contrasto alla povertà, parità di genere, occupazione, crescita economica e soprattutto rispetto alla dimensione ambientale: gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sull’energia, l’acqua, la protezione degli ecosistemi, la lotta ai cambiamenti climatici non sono adeguatamente considerati da PNRR e Legge di Bilancio.
Link: https://asvis.it/legge-di-bilancio-2022/#
Per la Redazione - Serena Moriondo