Il Procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni MELILLO, in un’intervista, pubblicata dal “Il Mattino” l’8 maggio 2021 ha dichiarato: “Murales ed altarini consentono la rinnovazione quotidiana di un rito di iniziazione di quel camorrista di strada ed insieme l’esaltazione del controllo mafioso del territorio”(…) ” è semplicemente affiorato in tutta la sua estensione e gravità un fenomeno che non pochi consideravano con indifferenza o comunque lo sottovalutavano. ... I cittadini guardavano a quelle ostentazioni di potere criminale con la rassegnazione propria di chi è costretto quotidianamente ad assistere a mille abusi e soprusi...”.
Il 7 aprile 2022 è stata pubblicata la Relazione sull’attività svolta e i risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) nel primo semestre del 2021, presentata al Parlamento dalla ministra dell’Interno, Lamorgese.
L’analisi continua a mostrare come le organizzazioni criminali si stanno muovendo secondo una strategia tesa a consolidare il controllo del territorio. Quest’ultimo fattore è ritenuto, infatti, elemento fondamentale per la loro stessa sopravvivenza e condizione imprescindibile per qualsiasi strategia criminale di accumulo di ricchezza.
Ma la Relazione della DIA non si può sintetizzare bisogna leggerla, e non solo perché è composta da oltre 500 pagine.
Alla lettura appare come un compendio di geografia, offre un quadro esauriente e completo di tutte le organizzazioni della criminalità mafiosa, una mappa dettagliata della loro presenza nelle regioni e nelle singole aree metropolitane del Paese, dei loro interessi, dei loro traffici. Non vi è luogo che sfugga alla loro attenzione, non vi è settore redditizio che sfugga al loro controllo.
Il giornalista Giuseppe Legato, scrive con ragione su La Stampa “C’è chi ancora ne fa una bieca questione di origini geografiche definendola un virus che infetta dall’esterno una società apparentemente sana. Ma è da tempo che questa teoria, un po’ campanilistica a dire il vero e comunque sbagliata, è stata superata dagli eventi.“
Con l’immediata disponibilità dei capitali illecitamente acquisiti la criminalità organizzata, mediante le attività di riciclaggio, sta inquinando l’economia di ogni regione, infiltrandosi nella pubblica amministrazione per intercettare le risorse pubbliche immesse nel ciclo produttivo.
Il PNRR è una tavola imbandita, apparecchiata per una grande abbuffata.
Link: https://direzioneinvestigativaantimafia.interno.gov.it/relazioni-semestrali/
La vignetta in copertina è di Mauro Biani, affianca le sue vignette con testi, sempre a carattere il sociale. Nel 2007 ha vinto il premio Pino Zac per la Satira sul Web.
Per la Redazione - Serena Moriondo