Si è riunito in questi giorni il G20 della presidenza saudita, il gruppo che comprende le prime 19 potenze economiche del mondo, tra cui l’Italia, e l’Unione Europea. La presidenza passerà al nostro Paese da dicembre e si concluderà a novembre 2021.
Con il passare degli anni il G20 si è spinto ben oltre la finanza e l’economia, fino a trattare molte sfide globali. Dal principale forum per la cooperazione economica internazionale emerge che, dalle economie più resilienti a quelle più fragili, c'è un'enorme incertezza sulla ripresa: il Covid-19 ha infettato finora 55 milioni di persone, ha provocato 1,3 milioni di morti e la produzione globale ha subito un tracollo di $ 12 trilioni. Non sorprende, quindi, che la pandemia sia passata in cima ai lavori del vertice, ma non è l’unica grande sfida globale che abbiamo di fronte. Nonostante le problematiche legate alla pandemia globale in corso, sono centrali anche la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni di gas serra, che per una buona parte sono causati proprio dai paesi del G20 (28% Cina, 14% USA, 8% Unione europea, 7% India). Il summit è inoltre chiamato a dare risposte concrete ad altre sfide che rischiano di passare in secondo piano come quella di garantire una corretta alimentazione ai 7,8 miliardi di abitanti del pianeta, e in particolare ai 3 miliardi di individui che soffrono di malnutrizione (tra cui 820 milioni di persone in stato di grave insicurezza alimentare). I temi dell’alimentazione sono strettamente legati a quello degli investimenti in infrastrutture (15.000 miliardi di dollari per i prossimi due decenni sono il divario tra gli investimenti in infrastrutture necessari per una crescita globale in linea con gli ultimi tre decenni e quelli a oggi previsti). Da un lato, la sicurezza alimentare dipende anche da catene di distribuzione capaci di garantire a tutti l’accesso a cibo a prezzi accessibili. Dall’altro, il tema delle infrastrutture è stato direttamente inserito tra i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile ed è indirettamente cruciale per il raggiungimento di molti altri di questi obiettivi, dall’istruzione all’accesso all’acqua, dall’energia verde alla sostenibilità urbana. Il G20 è anche una sede fondamentale per discutere degli aiuti allo sviluppo. I suoi membri contano infatti per il 72% degli aiuti allo sviluppo mondiali, mentre il restante è quasi del tutto erogato da paesi appartenenti all’Unione europea (che partecipa al vertice in qualità di “ventesimo membro”). E salute, economia, clima e protezione ambientale sono anche le priorità portate dall’Unione europea al summit.
Sebbene il tema della sostenibilità sia comunemente considerato centrale, il cambiamento messo in atto è però ancora troppo lento. Più in generale, quindi, ciò che andrà definito sotto la presidenza dell’Italia, è come sarà il mondo post-Covid. Il Presidente del Consiglio Conte, nel video messaggio al “Safeguarding the Planet”, ha dichiarato che “La minaccia esistenziale rappresentata dal cambiamento climatico, il degrado del suolo e il declino della biodiversità globale ci hanno già portato a un bivio, che determinerà se siamo in grado di salvaguardare il nostro pianeta e costruire un futuro sostenibile”.
La capacità a guidare il mondo verso soluzioni economiche efficaci nell’era post-pandemia sarà un decisivo banco di prova per la sopravvivenza del multilateralismo e per la credibilità dell’Italia che, pur facendo parte del G20, vede il suo potere economico fortemente ridimensionato davanti alle grandi potenze emergenti. Il Forum internazionale Women20 - con il coordinamento di Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’Istat - affiancherà da dicembre il G20 con presidenza italiana. L’obiettivo è quello di elaborare proposte sull'eguaglianza di genere partendo dal documento di ottobre “W20 Communique” che contiene raccomandazioni in 5 macro-aree, tese a condividere soluzioni che supportino l’empowerment femminile, attraverso l’inclusione finanziaria, digitale e lavorativa.
Visualizza il documento G20 The Riyadh Summit online al seguente indirizzo: https://edition.pagesuite.com/html5/reader/production/default.aspx?pnum=112&edid=9ef43fcf-5a25-4c29-a0ed-03d2d5f100b1&isshared=true
Visualizza il Comunicato Women20 al seguente indirizzo: https://www.w20saudiarabia.org.sa/en/Pages/default.aspx
Per la Redazione - Serena Moriondo