contattaci2
Chiamaci: 06 441 146 25
Scrivici una e-mail
area riservatacerca
cercaarea riservata
logo rigenerazioni NEWS 800x100 trasparente

Logo amnesty internationalVi segnaliamo l'analisi di particolare interesse, dal titolo "Analisi globale" , condotta da Amnesty International

Nel 2021, slogan patinati del tipo “ricostruiremo un mondo migliore” sono diventati un mantra. Sono state anche ventilate belle promesse: promesse di un “reset globale” dell’economia; di una “comune agenda” mondiale per arginare gli abusi delle multinazionali, di una ripresa sostenibile a livello ambientale, di una solidarietà globale per creare un grande cambiamento. Ma gli slogan lasciano il tempo che trovano, le promesse non sono state mantenute e sempre più persone sono state abbandonate a loro stesse, in più luoghi e con maggiore frequenza.

L'analisi esplora le tre questioni dominanti che emergono dalla ricerca condotta su 154 paesi del mondo: salute e disuguaglianze, spazio civico e il respingimento di rifugiati e migranti dal nord del mondo.

Link: ANALISI_GLOBALE.pdf

L’edizione del Rapporto 2021- 2022, arricchita da un’introduzione della Segretaria generale di Amnesty International Agnès Callamard, contiene cinque panoramiche regionali e schede di approfondimento su 154 paesi. Per l'Italia si sottolineano vari aspetti riguardanti settori diveri, il lavoro,  la salute, la violenza di genere, i diritti Lgbti, rifuguati e migranti, tortura e maltrattamenti. In particolare si sottolinea come alcuni datori di lavoro abbiano messo a tacere gli operatori sanitari e assistenziali che avevano sollevato preoccupazioni sulle condizioni di lavoro nelle strutture per anziani durante la pandemia da Covid-19. Alle persone anziane nelle case di riposo è stato negato un contatto effettivo con il mondo esterno. La violenza contro le donne è persistita e gli ostacoli all’accesso all’aborto non sono stati affrontati. Il parlamento non è riuscito a estendere la protezione contro i crimini d’odio alle persone aggredite a causa del genere, dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale. I migranti con status irregolare sono rimasti esposti a sfruttamento e abusi. E' stato poi ricordato che a luglio 2021, il governo ha prorogato fino alla fine dell’anno lo stato d’emergenza per combattere la pandemia da Covid-19. A settembre, inoltre, ha reso obbligatorio il “green pass per il Covid-19”, che dimostri la prova della vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o un risultato negativo del test, per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. La misura ha scatenato manifestazioni in alcune città. A Roma tali proteste sono diventate violente quando centinaia di persone guidate dai capi di un partito di estrema destra hanno attaccato e saccheggiato la sede nazionale del principale sindacato di sinistra: la CGIL.

Link: Rapporto 2021-2022

Per la Redazione - Serena Moriondo