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TOPSHOT - A pregnant woman wearing a face mask as a precautionary measure walks past a street mural in Hong Kong, on March 23, 2020, after the citys Chief Executive announced plans to temporarily ban the sale of alcohol in bars and restaurants as a measure to help stop the spread of the COVID-19 caused by the novel coronavirus. - Hong Kong will ban all non-residents from entering the city from midnight on March 24, 2020 in a bid to halt the coronavirus, its leader says, as she unveils plans to stop restaurants and bars serving alcohol. (Photo by ANTHONY WALLACE / AFP) (Photo by ANTHONY WALLACE/AFP via Getty Images)Gli impatti delle crisi non sono mai neutri rispetto al genere e il Covid-19 non fa eccezione.

Approfondiamo il tema segnalandovi tre studi: per l'Italia l'indagine Cosa è cambiato”, promossa dall'Ufficio Politiche di genere della Cgil; a livello europeo lo studio "The gendered impact of the COVID-19 crisis and post-crisis period" commissionato dalla Commissione europea per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere; a livello internazionale il rapporto "From Insights To Action" redatto dalla Divisione politica e programma delle donne delle Nazioni Unite.

Nella giornata di ieri, 10 maggio, la Cgil ha presentato gli esiti della sua indagine “diretta a tutte le donne che lavorano, a quelle che un lavoro lo vorrebbero ma non lo trovano, a quelle che hanno rinunciato a lavorare ma anche a quelle che non ne hanno bisogno o che magari hanno conquistato il traguardo della pensione". Scrivono le promotrici: "ci siamo interrogate sul cambiamento e sui nuovi bisogni a esso collegati; perché se il mondo cambia, devono cambiare anche le risposte”. "Molte le rinunce che le intervistate dicono di aver compiuto. Alcune, inevitabili perché diretta conseguenza dei lockdown e della pandemia, altre subite. Foto donne 1300Del primo gruppo fanno certamente parte i viaggi e le vacanze: ben il 75,7% ne ha fatto a meno, così come le relazioni amicali, il 54,1% non le ha vissute. Del secondo gruppo, invece, fa parte la rinuncia del tempo per sé (59,9%), la cura della propria salute (36,8%), un lavoro retribuito adeguatamente (36,6%), la realizzazione professionale (49,3%), un lavoro in linea con la propria esperienza professionale (43,7%). Molto è cambiato anche per quelle che lavorano. Le maggiori difficoltà raccontate dall’Indagine riguardano l’assenza di premi, incentivi o straordinari. Se ne lamenta molto il 43% del panel, mentre per il 40% a pesare tanto è l’assenza della progressione di carriera, l’aumento dei carichi di lavoro (34%). Anche la conciliazione dei carichi di lavoro e cura è un cruccio per oltre il 60% di quante hanno partecipato alla ricerca. Tra quante poi cercano un lavoro, il 30% del campione, ben l’81% ha già un'occupazione ma nel 21% dei casi afferma di cercare “un lavoro adatto alle mie esigenze di vita-lavoro”, mentre per oltre il 18% di chi cerca lavoro la spinta è quella della “realizzazione professionale” e ben il 17,3% cerca coerenza con la propria formazione e preparazione".

Guarda su Youtube:  Parità di genere: qualcosa è cambiato? 

Foto 0d womenAnche il Parlamento europeo ha denunciato un aumento delle disparità di genere nell'UE. Dalla diffusione dell’epidemia di coronavirus, si teme, infatti, che la ricaduta sociale ed economica possa innescare impatti a lungo termine sull'uguaglianza di genere. Una minaccia non solo ai progressi fatti finora, ma anche un concreto pericolo per altre 47 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo di ricadere sotto la soglia di povertà.

Il 2020 è stato il 25° anniversario della Dichiarazione di Pechino dell'ONU, a favore dell’emancipazione femminile e del miglioramento della condizione delle donne in tutto il mondo, ma la strada da percorrere per la parità di genere è ancora lunga. Secondo l'Indice sull’uguaglianza di genere 2020 (stilato in base ai dati raccolti nel 2018), curato dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE), l'UE ottiene un punteggio del 67,9% sull'uguaglianza di genere e, mantenendo il ritmo attuale, mancano almeno ancora 60 anni prima di poter raggiungere la completa parità.

Link: IPOL_STU2020658227_EN.pdf

Copertina Rapporto ONU Donne e pandemiaInfine, vi segnaliamo il Rapporto "From Insights To Action". Questa pubblicazione riassume i dati, la ricerca e il lavoro politico della Divisione politica e programma delle donne delle Nazioni Unite sull'impatto della pandemia su donne e ragazze, compreso l'impatto sulla povertà estrema, l'occupazione, la salute, l'assistenza non retribuita e la violenza contro donne e ragazze. La pubblicazione mette inoltre a fuoco la scarsità di dati di genere e chiede maggiori investimenti e la definizione delle priorità dei dati sugli effetti di genere della crisi. Il rapporto si basa sul documento programmatico del Segretario generale delle Nazioni Unite sull'impatto del COVID-19 sulle donne , su "Spotlight on gender, COVID-19 and the SDGs" di UN Women , sui documenti politici tematici delle Nazioni Unite sulle donne incentrati sul COVID-19 , oltre a quelli emergenti dati dalle valutazioni rapide di genere di UN Women. Le nuove stime sulla povertà estrema per sesso ed età presentate nella pubblicazione sono il risultato di una collaborazione UN Women-UNDP con il Frederick S. Pardee Center for International Futures presso l'Università di Denver.

Link: Gender-equality-in-the-wake-of-COVID-19-en.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo