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Disegno Italia stendardi Oggi si è svolta la cerimonia di firma dei primi Protocolli di Intesa con le prime 6 Regioni (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Umbria, Puglia e Basilicata) per l’avvio dei Progetti bandiera del PNRR.  Si tratta di un primo 'blocco' di Protocolli, cui ne seguiranno ulteriori con le altre Regioni interessate uno per Regione/Provincia Autonoma, il cui coordinamento è affidato al DARA - Dipartimento Affari regionali e Autonomie.
I Progetti bandiera si sviluppano soprattutto all'interno delle Missioni 1 ('Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo') e Missione 2  ('Rivoluzione verde e transizione ecologica') per i progetti di 'Hydrogen Valley'. Si segnalano interventi anche sulla Missione 4,  'Istruzione e ricerca' e sulla Missione 6, 'Salute'.

I temi principali dei progetti bandiera presentati o attualmente allo studio sono idrogeno, salute, università e ricerca, dissesto idrogeologico, digitalizzazione della Pubblica amministrazione e risorse idriche. Ad oggi sono stati sottoscritti 2 Protocolli tra il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (DARA), i ministeri competenti e le rispettive Regioni per un totale di 6 progetti bandiera.

Nel dettaglio:

  • la Regione Liguria - ha presentato un progetto volto alla realizzazione del primo Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica', nel territorio genovese degli Erzelli. Il progetto è finalizzato al trasferimento dei risultati della ricerca generati dall'impiego del calcolo computazionale ai modelli biologici ed ai programmi di gestione delle tecnologie robotiche d'impiego biomedico. Il Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica darà luogo ad un HUB di infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche con l'obiettivo di sviluppare algoritmi espressione di modelli biologici di patologie nelle aree dell'inflammasoma, della genomica delle malattie rare e delle neuroscienze. Inoltre, nell'ambito biomedico sarà promossa la creazione di processi di innovazione in combinazione con i soggetti industriali del settore in apposite 'aree-officine' di sperimentazione e testing. Nello specifico, il Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica si propone come centro di integrazione della struttura clinica, destinata ad assicurare la risposta ospedaliera, con le seguenti realtà: un'area di ricerca traslazionale, un centro di ricerca tecnologica e di scienze computazionali e un'area officina di sperimentazione di prototipi e sviluppo di modelli computazionali e tecnologici. Il Protocollo d'Intesa che sarà sottoscritto prevede, dunque, il coinvolgimento del DARA, del Ministero della Salute, del Ministero dell'Università e della Ricerca e della Regione Liguria, ed avrà ad oggetto la realizzazione dell'intervento.
  • le Regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata, Puglia hanno presentato  progetti per la realizzazione di siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse, le cosiddette 'Hydrogen  Valleys', da finanziare nell'ambito del PNRR, Missione 2 'Rivoluzione verde e transizione ecologica', Componente 2 'Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile', Investimento 3.1, la cui titolarità spetta al Ministero per la Transizione Ecologica (MITE). Il Progetto bandiera 'Hydrogen Valleys' prevede, inoltre, quale parte integrante e complementare, interventi aggiuntivi relativi ad attività di ricerca e sviluppo nel settore dell'idrogeno o per altre attività collaterali, comunque, coerenti con le linee del PNRR, in via di definizione con le Regioni interessate e il MITE attraverso appositi tavoli coordinati dal DARA. Per questi interventi si prevede un finanziamento integrativo di 50 milioni da ripartire tra le 5 Regioni che hanno scelto le Hydrogen Valley quali progettualità bandiera (10 milioni di euro per Regione). Il protocollo di collaborazione sarà sottoscritto dal Ministro per gli affari regionali e le  autonomie, dal MITE e dai Presidenti delle 5 Regioni coinvolte. Le parti collaboreranno per individuare 5 progetti di ricerca collaterali ai progetti più propriamente di produzione di idrogeno, al fine di sviluppare anche il settore della ricerca nella filiera dell'idrogeno, nelle sue diverse declinazioni.

Per la Redazione - Serena Moriondo