Dal 25 al 29 luglio si terrà a Torino il Fridays for Future, il movimento giovanile di sensibilizzazione contro i cambiamenti climatici creato dall’attivista Greta Thunberg che sarà presente all'evento. Cinque giornate dedicate all’ambiente e alle prospettive future sostenibili per il nostro pianeta a cui parteciperanno più di 500 attivisti da 55 Paesi. Sarà molto importante la partecipazione dei Paesi MAPA (Most Affected People and Areas), i primi a subire gli effetti della crisi climatica.

In premessa due parole su cos'è MAPA e perchè bisognerebbe prestarci attenzione.

Hai mai sentito il termine intersezionalità ? O come le persone del Sud del mondo sono colpite più duramente dall'emergenza climatica? Hai mai pensato a un problema che ti colpisce in modo diverso dagli altri? Dobbiamo parlarne anche perché sulla strada per la giustizia climatica, l'attivismo intersezionale è la nostra strada migliore. Quando si parla di crisi climatica, infatti, non si può ignorarne la dimensione sociale, perché è lì che gli effetti di questa crisi diventano complessi e diversi. È necessario considerare che, sebbene si tratti di un'emergenza globale, ha un impatto su diversi gruppi sociali su scale diverse.

Per questo motivo nasce il termine MAPA: Most Affected People and Areas , per rendere più visibili le comunità che più subiscono gli effetti dei Cambiamenti Climatici. MAPA comprende tutti i territori del Sud del mondo (Africa, America Latina, Isole del Pacifico, ecc.) nonché le comunità emarginate (BIPOC, donne, persone LGBTQIA +, ecc.) che potrebbero vivere in qualsiasi parte del mondo. Per saperne di più clicca QUI.

Il programma del meeting è diviso in due parti: al Campus Luigi Einaudi si terranno le sessioni di discussione del meeting europeo di Fridays For Future, mentre al Parco Colletta, dove si trova il campeggio con ingresso libero (Climate Social Camp), si terranno conferenze, laboratori e proiezioni su temi collegati alla crisi climatica.

• Stop Eacop: il più grande oleodotto al mondo mette a rischio l’Africa orientale
• La difesa dei territori delle comunità indigene in Messico e Indonesia
• Il conflitto del Sahara Occidentale e le radici della crisi climatica
• Greenpeace Roots: come trasformare l’ansia climatica in azione
• Alle radici delle migrazioni climatiche; Il ruolo delle foreste per arginare il riscaldamento globale.

Come è stato riportato in un articolo di Ferdinando Cotugno sul quotidiano Domani, citando Giovanni Mori, l'ingegnere ambientale che è stato una importante guida del movimento dei giovani del Fridays for future in Italia: "Prima della pandemia erano custodi delle domande che nessuno voleva farsi, ora dovranno presidiare le risposte che la politica e l'economia stanno provando a dare. Trovarsi improvvisamente in campagna elettorale illustra bene il bivio che hanno di fronte i movimenti per il clima."

Link: Programma 2°Meeting europeo Friday for future 2022

Per la Redazione - Serena Moriondo