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disegno di donnedi Serena Moriondo

Ci piacerebbe credere che le donne non siano più relegate ad una sfera sociale, politica, sociale, giuridica e familiare di evidente inferiorità. Piacerebbe alle donne che hanno vissuto, nella loro vita, un percorso di emancipazione personale così importante da poter credere di esserne uscite; piacerebbe alle donne che ne sono ancora lontane. Purtroppo così non è.
Nonostante importanti cambiamenti sociali derivati da anni di lotte e conquiste per l’autodeterminazione, le donne sono sostanzialmente ancora in una posizione di svantaggio. Non per ragioni “naturali”, come è ancora necessario ahimè denunciare pubblicamente, ma per scelte discriminanti per lo più effettuate dagli uomini, non senza la stupida complicità o l’ignoranza di molte donne che le hanno rese possibili.
La giornalista e scrittrice, Luciana Castellina, durante un’intervista di Simonetta Sciandivasci apparsa recentemente sul quotidiano La Stampa, a proposito di cosa consigliare alle giovani donne, ha detto: “L’Italia si accorge di quanto soffriamo solo quando ci ammazzano o quando arrivano le statistiche sulla denatalità. Serve una rivoluzione strutturale (..) vedo che le ragazze si sentono al sicuro, molto di più di quanto lo sono davvero, semplicemente perché la rivoluzione dei costumi le rende più libere (di muoversi, di vestirsi come vogliono, di fare sesso). Ci arrivano più tardi, quando entrano nel mondo del lavoro, a rendersi conto del lavoro che c’è da fare”.

E ora che pandemia, conflitti, cambiamenti climatici, povertà mettono a dura prova la nostra esistenza, lo svantaggio di cui sopra, si mostra in tutta la sua gravità e crudezza.

Non è necessario riproporre la solita sequenza di dati che ne attestano l’esistenza. Chiunque oggi è al corrente delle statistiche su violenza, povertà, salute, mercato del lavoro, welfare, ecc. Non è necessario riportarli ogni volta per sapere che corrispondono al vero, ma denunciarne gli effetti, questo si, è ancora necessario.
Tutto questo avviene, infatti, nonostante il fatto che molte delle istanze riguardanti la sostenibilità del modello di sviluppo che sono state portate avanti negli ultimi decenni, sono state sollevate da donne.

Link: ULISSE_PENELOPE_e_le_tre_dimensioni_della_sostenibilità-_Moriondo_29072022.pdf