LEGAMBIENTE ha promosso una campagna dedicata ai temi dell’efficientamento energetico in edilizia e nelle tecnologie e della sharing economy condominiale. Il risultato di questa campagna - che negli ultimi due anni ha coinvolto 61 famiglie in 38 condomini di 18 città - è uno studio che analizza lo stato di salute del patrimonio edilizio italiano. Dall’ isolamento termico ai difetti di comportamento di pareti e strutture all’inquinamento indoor e acustico, dai controlli su gas di scarico delle caldaie alle indagini sui consumi elettrici. Lo studio segue il primo webinar, tenutosi il 28 maggio, sulla sostenibilità condominiale e in appartamento. La Rete di Civico 5.0 è una rete informale, composta di Condomini e Condòmini con l’obiettivo di ragionare insieme sugli strumenti e azioni utili per azioni e proposte che hanno riguardato, come primo appuntamento, gli incentivi fiscali (ecobonus e sismabonus), i consumi ed i monitoraggi, il ruolo della domotica, il consumo di energia elettrica e la bolletta sostenibile. Chiunque faccia parte di un condominio attivo o un condòmino sostenibile o interessato a diventarlo può aderire alla Rete.
Link: https://civicocinquepuntozero.it/eforms/fatti-catture-dalla-rete/56/
In breve, il Rapporto spiega che:
- la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano è finalmente al centro dell’attenzione pubblica e della politica grazie al superbonus del 110%, un provvedimento sul quale l’Associazione Nuove Ri-generazioni è intervenuta congiuntamente a Fillea e Spi Cgil e la stessa Legambiente per la sua estensione fino al 2025. L’estensione deve essere anche l’occasione per rendere coerente il quadro delle scelte e la prospettiva che si vuole spingere al 2030 per una riqualificazione diffusa: nel nostro Paese sono infatti in vigore incentivi pari al 36, 50, 65, 75, 85, 110% per interventi diversi che riguardano alloggi e edifici. Interventi, quelli citati dallo studio Civico 5.0, che potrebbero consentire alle famiglie di ridurre la spesa energetica e di veder migliorar gli spazi in cui vivono, rendendoli più accoglienti, sicuri e anche salubri.
- il primo grande obiettivo riguarda la riduzione dei consumi energetici: la voce più rilevante, per il 70%, riguarda i consumi termici ovvero riscaldamento e raffrescamento, con un utilizzo prevalente di gas fossile come combustibile, equivalente al 50,3% dei consumi totali;
- il secondo grande obiettivo degli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio è la messa in sicurezza legati a fenomeni sismici, idrogeologici o semplicemente per l’inadeguatezza statica degli edifici: il 60% degli edifici a destinazione d’uso residenziale nel nostro Paese ha più di 45 anni ed è stato realizzato sia prima della prima legge sul risparmio energetico (la 373/1976) che di quella sulla sicurezza statica (la 64/1974);
- le risorse europee del programma Next Generation UE sono preziose e non devono essere sprecate: il nostro Paese è chiamato a presentare, entro aprile, la visione e le proposte per far uscire la nostra economia e il sistema sanitario fuori dalla crisi del Covid, attraverso investimenti capaci di spingere la transizione green e di rafforzare innovazione e coesione sociale. E’ prioritario ripensare il patrimonio esistente per arrivare a ridurre, fino ad azzerare, la quantità di fonti fossili utilizzate con vantaggi ambientali e la qualità delle città;
- rilanciare i cantieri edilizi è fondamentale nel nostro Paese anche per rilanciare l’economia, per tornare a investire e creare lavoro in un settore che è stato fortemente penalizzato dalle crisi che si sono susseguite in questi anni.
La studio, prosegue illustrando l’attività di monitoraggio ambientale, in ambito domestico, utile a comprenderne le principali criticità, ma anche le possibili soluzioni da adottare, rendendo così le famiglie coinvolte più consapevoli delle azioni da intraprendere e degli strumenti a disposizione. L’osservazione ha riguardato: le termografie (dispersioni termiche); gli incentivi per l’efficienza energetica; la scelta dei materiali per gli interventi; i consumi elettrici; l’inquinamento indoor (presente negli ambienti chiusi); l’inquinamento acustico; i fumi della caldaia.
In uno scenario come quello attuale, in cui non solo è in atto la crisi climatica ma siamo anche in piena emergenza sanitaria all’interno di scenari economici in rapida trasformazione, l’innovazione tecnologica può sempre di più accompagnare la transizione energetica ed aiutare a contrastare l’inquinamento, gli sprechi energetici ed i cambiamenti climatici. Per queste ragioni la campagna di Civico 5.0 ha deciso di dare voce alle innovazioni, piccole e grandi, che si possono realizzare all’interno dei nostri appartamenti e, nello specifico, in questa edizione è stato deciso di dare spazio alla riduzione dei consumi di energia elettrica, plastica e detersivi.
Qualità della vita e comfort abitativo sono due parametri fondamentali per misurare il grado di vivibilità sociale e ambientale, a tale scopo, lo studio termina con la presentazione di diversi casi di buone pratiche nei territori.
Link Rapporto: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2020/12/Rapporto_Civico_2020.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo