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Foto morti sul lavoroUna donna, operaia piacentina di 50 anni, Nicoletta Palladini, è morta il 7 novembre, poco prima delle 3, durante il turno di notte nella vetreria in cui lavorava a Borgonovo, provincia di Piacenza. La donna è rimasta schiacciata tra un nastro mobile trasportatore e un macchinario porta bancali.

Di parole se ne sono già dette tante, troppe, dedichiamo a lei e a tutti gli altri morti sul lavoro una poesia, per fermare la strage.

In questa lirica Alda Merini dà voce a una donna, la parte più debole, spesso la meno visibile delle morti sul lavoro. Tranne rari casi di cronaca celebri, la morte delle donne sul posto di lavoro viene oscurata, taciuta, insabbiata o fatta passare per altro.
Nei suoi versi Merini sembra far parlare un fantasma che ancora vorrebbe vivere e, tramite le sue parole struggenti come un grido, chiama indietro la vita.

Il grembiule di Alda Merini

Oddio il mio grembiule
guarda come mi torno indietro
era una bobina di anima
ogni giorno un filo d’amore
ogni giorno quelle ore che mi massacravano

io ogni giorno non ridevo mai
e la sera tornavo così stanca
e vedevo mio marito che mi guardava
e io mi giravo dall’altra parte
ma il mio grembiule era pieno di rose
erano tutti i baci che avrei dato a lui
invece di quello sporco lavoro

non hanno voluto pagarmi
né il grembiule e neanche la vita
perché ero una donna che non poteva sognare
ero una volgare operaia
che in un giorno qualsiasi
e chissà perché
aveva perso di vista il suo grembiule
per pensare soltanto a lui.

Per la Redazione - Serena Moriondo