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FOTO ministero dei trasportiDal 4 novembre, con l'insediamento del Governo di destra, al "Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili" è stata restituita la vecchia denominazione “Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.

A preoccuparci non dovrebbe essere solo il cambio di nome piuttosto di visione. Il cambio, infatti, si fa portatore dei valori che hanno caratterizzato la campagna elettorale della destra che governerà il Paese per i prossimi anni.

Cosi come le scelte operate dal Governo Draghi avevano rappresentato un’opportunità per attuare subito l’indirizzo strategico sancito dal nuovo nome del Ministero, coerente con l’approccio di programmazione a medio termine e di integrazione tra le diverse dimensioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza relative alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili, quelle operate dall'attuale Governo rispecchiano la volontà di velocizzare la realizzazione delle nuove infrastrutture estendendo il cosiddetto “modello Genova”, ossia il sistema di appalti adottato per ricostruire il ponte Morandi, abbattendo gli attuali vincoli. Scelta rischiosa che potrebbe portare a un aumento esponenziale di fenomeni di corruzione per non parlare di quelli collegati alle infiltrazioni  mafiose potenziamente insiti nella costruzione dell’immancabile ponte sullo Stretto di Messina. Il quadro generale del pianeta e della potenzialità della green economy sembrano dunque sfuggire all'attenzione della destra e per quanto riguarda la moibilità, l'orientamento dichiarato in campagna elettorale dal ministro Salvini, è stato quello di rimandare la data del 2035 come termine ultimo per mettere al bando i mezzi alimentati con fonti fossili.

Della gestione MIMS abbiamo ereditato un lavoro importante come quello realizzato a cura della Struttura Tecnica di Missione (STM) messa in campo dall'ex ministro Giovannini che a ottobre, prima del passaggio di Governo, ha reso pubblici alcuni studi di orientamento e indirizzo su queste tematiche.

Pubblicazioni molto utili per chi, a livello locale, non si rassegna al degrado rappresentato dai condoni e della scarsa se non addirittura inesistente attenzione verso il raggiungimento di importanti obiettivi come: la costruzione di infrastrutture resilienti che non danneggino il territorio e le risorse naturali e provvedimenti che affrontino le sfide poste dall’ambiente urbano che includono il traffico, i servizi di base, la scarsità di alloggi adeguati, il degrado delle città, lo spopolamento delle aree interne.

Copertina Report CM mobilità MIMS ott 2022Il documento "INVESTIMENTI, PROGRAMMI E INNOVAZIONI PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE CITTÀ METROPOLITANE" spiega come il successo di adeguare le nostre infrastrutture al principio di sostenibilità, cioè in grado di porre attenzione all’intero ciclo di vita dell’opera, essere resilienti a disastri ed eventi imprevisti, essere decise in base a valutazioni sulla qualità e sugli impatti sociali attesi, passi dalle città. All’interno dell’eterogeno insieme delle città, in Italia sono state identificate quindici Città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Sassari, Torino, Venezia), le quali accolgono circa 22 milioni di residenti (37% della popolazione italiana). Il testo descrive le politiche del MIMS per le aree urbane e metropolitane;  un’analisi della domanda e dell’offerta di trasporto più rilevante per la mobilità locale; gli strumenti per migliorare la mobilità nelle aree urbane e metropolitane; alcuni dei principali Piani e programmi per le città metropolitane e le aree urbane; una sintesi dei principali interventi e programmi prioritari per lo sviluppo delle Città metropolitane. Infine, l’Appendice al testo riporta le schede di sintesi sui programmi prioritari di investimenti per il trasporto rapido di massa delle Città metropolitane.

Infografica mobilità MIMS ott 2022Il documento "MOBILITÀ E LOGISTICA SOSTENIBILI. Analisi e indirizzi strategici per il futuro" contiene un quadro ampio e senza precedenti del sistema della mobilità e della logistica del nostro Paese che è più mobile di quanto finora immaginato, per persone e merci, ma caratterizzato da livelli di sostenibilità ambientale inferiori alle aspettative e agli impegni assunti in sede europea.

Copertina Agenda Urbana MIMS ott 2022Il terzo Rapporto che vi segnaliamo "AGENDA URBANA DEL MIMS. Metodi e strumenti per un'agenda urbana dello Sviluppo Sostenibile". nasce dalla duplice esigenza di offrire un quadro strategico attraverso il quale orientare le politiche di competenza del MIMS e mettere a disposizione dei decisori pubblici pratiche per contribuire alla definizione dell’Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile. Il Rapporto ha anche l’obiettivo di raccogliere strumenti ed esperienze territoriali di successo, per favorire la loro replicabilità. Il Rapporto è suddiviso in due parti, tra di esse collegate, i primi due capitoli definiscono la metodologia e i contenuti dell’Agenda urbana nazionale e di quella di più stretta competenza del MIMS, quest’ultima concepita come uno strumento dinamico di orientamento per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I capitoli 3 e 4 esaminano alcuni strumenti operativi e di governance multilivello utili per il conseguimento dell’obiettivo di uno sviluppo urbano sostenibile.

Pubblicati a pochi giorni dall’insediamento del nuovo Governo, offrono anche a quest'ultimo (se ne vorrà fare buon uso), analisi e riflessioni per pianificare infrastrutture e sistemi di mobilità “a prova di futuro”, in grado di portare il nostro Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, a beneficio della generazione attuale e di quelle future, come stabiliscono gli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana.

Link: Doc_Strat_Città_metropolitane_17_10_22.pdf

Link: Mims_Mobilità_e_logistica_sostenibili_pag_singola_r3_0.pdf

Link: Mobilità_e_logistica_sostenibili_Appendice_20221021.pdf

Link: Mobilità_e_logistica_sostenibili_Sintesi.pdf

Link: Agenda_Urbana_MIMS_AUMIMS_20221020.pdf

 Per la Redazione - Serena Moriondo