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Copertina Rapporto OIL salari 2022 23L'OIL, l'Organizzazione mondiale del lavoro, ha scelto di presentare a  Roma, lo scorso 2 dicembre, il suo Rapporto mondiale sui salari 2022-2023.  L’analisi dell’Oil illustra un’emergenza salariale globale, emergenza denunciata da tempo all'ONU, dalla più grande federazione dei sindacati al mondo, l'ITUC (Confederazione sindacale internazionale, in inglese International Trade Union Confederation).

Gli effetti post Pandemia e l’esplosione inflazionistica degli ultimi mesi stanno aggredendo i redditi da lavoro dovunque nel mondo e in Italia i salari reali hanno perso addirittura il 12% del proprio potere d'acquisto negli ultimi quindici anni. A tal proposito l’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino ha messo a punto uno specifico Report dedicato al nostro Paese.

INFOGRAFICA Rapporto OIL salari 2022 23In breve, nel Rapporto si evidenziano:

  • la combinazione tra perdita di lavoro e riduzione di ore lavorate durante la pandemia ha causato una crescita di quasi un punto percentuale della proporzione di lavoratori e lavoratrici a bassi salari che in Italia è passata dal 9,6% del 2019 al 10,5% del 2020. Ad essere colpiti di più i giovani e le donne (dal 10,7% nel 2019 all'11,8% nel 2020 per le donne;  dell'1,2% in più  tra i lavoratori di età compresa tra i 35 e i 50 anni);
  • sulla base della tipologia di contratto, i lavoratori e le lavoratriuci a tempo indeterminato con basse retribuzioni sono aumentati (+1,2%) rispetto a quelli a tempo determinato (+0,8%), il cui numero è quasi doppio rispetto ai primi;
  • il divario salariale di genere sulla base del salario orario e del salario mensile indica che in Italia si continua ad attestare intorno all'11% (se misurato in base ai salari orari) o al 16,2% (se basato sui salari mensili).

L'esito è scontato quanto grave: il Rapporto ricorda che se non si affronteranno e ridurranno da subito le perdite salariali nel 2023, si andrà in recessione.

Il Rapporto indica un'unica strada possibile: 

  1. il susseguirsi e il sovrapporsi delle crisi richiedono un dialogo tra il Governo e le parti sociali per lo sviluppo di politiche di supporto dei salari e del potere d’acquisto di lavoratori e lavoratrici e delle famiglie, al fine di attutire il rincaro del costo della vita, a partire dalle fasce più deboli;
  2. rafforzare le politiche salariali attraverso il dialogo sociale bipartito e la contrattazione collettiva;
  3. migliorare le competenze di lavoratrici e lavoratori attraverso l’istruzione e la formazione lungo l’arco della vita;
  4. rinnovare l’impegno per l’eliminazione del divario salariale di genere;
  5. promuovere la giustizia sociale e il lavoro dignitoso.

Link: OIL_Global_Wage_Report_2022-23_wcms_862569.pdf

Link: Limpatto_dellinflazione_e_del_Covid-19_sui_salari_in_Italia_OIL_Report_2022-23.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo