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Immagine Pianta PRG ToDopo l'ennesima tragedia che ha visto Ischia al centro del dibattito pubblico, i rappresentanti delle principali associazioni che si occupano di urbanistica e di governo del territorio hanno indirizzato una lettera ai presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato, per proporre un metodo per rilanciare il tema del governo del territorio.

"Il tema del governo del territorio - scrivono nella lettera - sta acquistando di nuovo grande rilevanza per il Paese e l’opinione pubblica ne è via via sempre più consapevole. Lo dimostrano i cambiamenti climatici, i quali richiedono interventi di prevenzione e cura del territorio capaci di ridurre i danni provocati dagli eventi estremi, la necessità di ripristinare la biodiversità e tutelare il suolo dall’edificazione eccessiva e dall’abusivismo, l’esigenza di rigenerare gli ambienti urbani costruiti contribuendo alla limitazione delle emissioni climalteranti, il bisogno di ricostruire un quadro unitario per evitare una disarticolazione della normativa urbanistica a livello regionale, l’urgenza di fare ordine nella stratificazione della normativa edilizia aggiornando regole ormai chiaramente obsolete.(...) Dobbiamo invece constatare con rammarico che il governo del territorio non è al centro dell’agenda parlamentare ormai da troppe legislature. E che queste si succedono senza che siano approvate le leggi di cui si inizia la discussione.

Nella lettera si ricorda, infatti, che è successo anche nell’ultima Legislatura, dove la 13° Commissione del Senato non è riuscita a portare a termine la discussione sul disegno di legge Misure per la rigenerazione urbana, e la Commissione per la riforma della normativa nazionale in materia di pianificazione del territorio, standard urbanistici e in materia edilizia (istituita con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 441/2021), non ha concluso i suoi lavori

Nella lettera - firmata dai rappresentanti dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, della Società Italiana degli Urbanisti, ASSURB, Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane, Centro Nazionale di Studi Urbanistici, Associazione Italiana di Diritto Urbanistico e Associazione Urbanistica per l’Ingegneria - scrivono: “riteniamo necessario riflettere sulle ragioni di tali fallimenti e intraprendere una diversa procedura che sia caratterizzata fin dall’inizio da un forte coordinamento tra le Commissioni competenti per materia di Camera e Senato. La proposta che ci sentiamo di avanzare è che le due Commissioni, l’VIII della Camera e l’8° del Senato, promuovano, nell’ambito delle proprie prerogative, una sede di confronto composta da rappresentanti dei gruppi parlamentari, della Conferenza delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI e dei diversi stakeholder interessati. Il compito di tale sede è di presentare entro sei mesi la base per una risoluzione da approvare in entrambe le Commissioni parlamentari contenente il «nucleo essenziale» delle questioni che necessitano di un aggiornamento normativo, indicando le motivazioni e lo strumento più idoneo (disegno di legge, legge-delega, atto di natura amministrativa o regolamentare, Intesa in sede di Conferenza Stato, Regioni e autonomie locali, ecc.). A seguito del voto sulla risoluzione potrà iniziare l’iter delle iniziative legislative che ne conseguono".

Sul tema è intervenuta anche la Presidente dell'Associazione Nuove Ri-Generazioni, Rossella Muroni, con l'intervista pubblicata dall'HUFFPOST "Un condono chiamato Scivolo nel decreto Genova, ecco dove è nato il disastro di Ischia" del 28 novembre u.s., dove si denuncia la violazione dei vincoli posti negli anni sul fronte del rischio sismico e del dissesto idrogeologico. 

Per la Redazione - Serena Moriondo