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Foto cgil da papafrancesco 1536x1152Cinquemila delegati, attivisti e dirigenti della Cgil guidati dal Segretario Generale Maurizio Landini,  sono stati ricevuti ieri in udienza da Papa Francesco che ha dichiarato: "Non c’è sindacato senza lavoratori e non ci sono lavoratori liberi senza sindacato
 
"Il senso di questo incontro - ha dichiarto Landini - è unire le persone, al di là delle appartenenze, per mettere al centro il lavoro, la dignità della persona e per cambiare un modello sociale ed economico sbagliato che ha aumentato la sofferenza delle persone e ha svalorizzato il lavoro. (...) Sentire il papa che ci ha spronato a fare rumore, a fare sempre la parte di chi è in difficoltà ci dà una forza ancora maggiore per continuare la nostra battaglia".
 
Le parole di Papa Francesco:

Lavorare permette alle persone di essere se stesse e di migliorare il mondo" ha detto Papa Francesco alla Cgil: "Il lavoro costruisce la società, è un’esperienza primaria di cittadinanza, che crea comunità. È molto più della somma delle diverse professionalità, perché genera una relazione con gli altri e per gli altri”. Il lavoro tesse infatti il “tessuto della democrazia”, attraverso “l’operatività creativa che si sviluppa nei luoghi di lavoro”, viene dal basso, “dalla realtà”.

Per il Santo Padre il compito del sindacato è quindi quello di “educare al senso del lavoro, promuovendo una fraternità trai lavoratori”, che è il “sale di un’economia sana”, capace cioè di “rendere migliore il mondo”, perché “rinunciare a investire sulle persone è un pessimo affare per la società”.

Tra le storture dell’attuale mondo del lavoro, per Papa Francesco c’è “la cultura dello scarto”, che ha invaso il mondo del lavoro, “là dove la dignità umana viene calpestata dalle discriminazioni di genere”, dal precariato giovanile, nella cultura dell’esubero, perché i lavori più usuranti sono poco tutelati.

Il Papa si è poi detto preoccupato per la sicurezza sul lavoro e per lo sfruttamento delle persone, “come se fossero macchine da prestazione”. Ha così aggiunto: “Ci sono forme violente, come il caporalato e la schiavitù, la costrizione a turni massacranti, il gioco al ribasso nei contratti, il disprezzo della maternità, il conflitto tra lavoro e famiglia. Quante contraddizioni e quante guerre tra poveri si consumano intorno al lavoro”. Bergoglio, inoltre, ha rimarcato che "negli ultimi anni sono aumentati i cosiddetti 'lavoratori poveri': persone che, pur avendo un lavoro, non riescono a mantenere le loro famiglie e a dare speranza per il futuro”.

Il sindacato è quindi chiamato a essere “voce di chi non ha voce”, in particolare per i giovani. “Cari amici – ha concluso -, vi invito a essere 'sentinelle' del mondo del lavoro, generando alleanze e non contrapposizioni sterili. La gente ha sete di pace, soprattutto in questo momento storico, e il contributo di tutti è fondamentale”. (Fonte: Collettiva.it)

Link: Discorso del Segretario Generale Maurizio Landini

Link: Discorso di Papa Francesco 

Per la Redazione - Serena Moriondo