Un risultato molto importante che accoglie parte dei sette punti del Piano di rilancio del superbonus 110%, presentato al Governo dall’Associazione Nuove Ri-Generazioni insieme a Legambiente, Auser, Abitare Anziani e i sindacati Fillea Cgil e Spi Cgil, durante le audizioni e in occasione del convegno "Una proposta per il benessere dentro e fuori la casa. Come rilanciare il Bonus del 110%” del 12 novembre scorso.
Le nuove norme sono state inserite, grazie ad un emendamento di maggioranza, nella proposta di Legge di Bilancio 2021 in approvazione entro la fine dell’anno. Le disposizioni prorogano l’applicazione della detrazione al 110% (Superbonus) per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 andando oltre il termine originariamente previsto del 31 dicembre 2021. Novità anche per gli Istituti autonomi case popolari (IACP).
Gli emendamenti approvati, inoltre, ampliano la portata degli interventi. Essi includono infatti, nella possibilità di accedere all’agevolazione, anche gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche (art.16-bis, comma I, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917) e all’installazione degli ascensori, per migliorare le abitazioni e il loro accesso da parte delle persone diversamente abili e delle persone anziane con più di 65 anni, condizioni essenziali per garantire una vita dignitosa e promuovere i valori dell’inclusività.
Tra le varie misure è previsto un Superbonus maggiorato per la ricostruzione degli immobili danneggiati dai sismi che si sono verificati dopo il 2008: la modifica interviene per estendere gli incentivi fiscali Ecobonus e Sismabonus. È, infine, contemplata l’assunzione di personale a tempo determinato o parziale, per la durata massima di un anno, presso i comuni per accelerare le pratiche amministrative legate al Superbonus.
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Per la Redazione: Serena Moriondo