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Foto Il messaggio di fine anno del presidente Mattarella Il discorsoIl testo integrale del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il discorso è articolato, intenso. Dopo un giudizio sulle atrocità della guerra e al richiamo della Pace, parte fondativa dell'Europa, alcuni passaggi estremamente incisivi che ricordano come "La Repubblica è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia e quindi al bene comune." Ma anche alla necessità di  "operare affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive." E le differenze legate a fattori sociali, economici, organizzativi, sanitari tra i diversi territori del nostro Paese "creano ingiustizie, feriscono il diritto all’uguaglianza".

Diventa indispensabile guidare il cambiamento non rimuoverlo, progettando il domani con coraggio. "Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica. (..) Occorre compiere scelte adeguate, promuovendo una cultura digitale che garantisca le libertà dei cittadini." Così come "Il terzo grande investimento sul futuro è quello sulla scuola, l’università, la ricerca scientifica.

È lì che prepariamo i protagonisti del mondo di domani. Dobbiamo stare dentro il nostro tempo, non in quello passato, con intelligenza e passione. Per farlo dobbiamo cambiare lo sguardo con cui interpretiamo la realtà. (..) Facciamo sì che il futuro delle giovani generazioni non sia soltanto quel che resta del presente ma sia il frutto di un esercizio di coscienza da parte nostra. (..) Sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionarne il percorso.. 

La Repubblica vive della partecipazione di tutti. È questo il senso della libertà garantita dalla nostra democrazia." 

Per la Redazione - Serena Moriondo