I dati di dicembre 2022, pubblicati dall'ENEA, sul Superbonus per la riqualificazione degli immobili consentono di tracciare un bilancio complessivo dell'incentivo: circa 62,5 miliardi di euro con 359.440 cantieri aperti, 359.440 asseverazioni, 68.743.102.790,09 euro di oneri per lo Stato. Gli interventi per tipologia vedono i condomìni al 46,1% dell'investimento totale, le abitazioni unifamiliari al 38%, gli edifici con un massimo di quattro unità indipendenti il 15,9%.
L'importo medio degli investimenti nei condomìni si attesta a 598,8 milioni, nelle unifamiliari a 113,7 milioni, negli edifici plurifamigliari a 97 milioni.
Nel merito: per il 2022 sono circa 264mila cantieri per 46,3 miliardi, di cui 4,4 miliardi a dicembre, quasi il triplo del 2021, quando si erano fermati a 16,2 miliardi. I lavori conclusi arrivano all'82,3%, degli investimenti asseverati. Lombardia prima regione con 10,8 miliardi di investimenti asserverati e 8,4 miliardi di lavori completati, seguita da Veneto con 6,1 miliardi di investimenti, Lazio con 5,7 miliardi, Emilia Romagna con 5,4 miliardi e Campania con 4,2 miliardi.
Non è ancora un bilancio definitivo perché mancano tutti quelli che hanno acellerato a fine anno per rientrare nel 110%, dopo il brusco freno causato dal DL Aiuti-quater. In questo Report l'ENEA registra infatti, soltanto gli interventi che hanno già raggiunto la prima asseverazione al 30%. A dicembre ci sono altri 4,4 miliardi di investimenti asseverati per chiudere l'anno 2022 a 264mila cantieri e 46,3 miliardi di investimenti, quasi il triplo dell'anno 2021.
Ma una prima valutazione si può avanzare ed emerge che il 2022 per il settore delle costruzioni è stato un anno straordinario in termini di attività e fatturato (dal 71,3% sul totale degli investimenti asseverati di novembre all'82,3% di dicembre, grazie a un dato record di 5,2 miliardi di lavori completati a dicembre) e, purtroppo, anche per incidenti e morti sul lavoro, nonostante i diversi protocolli sottoscritti dai sindacati del settore e l'ex ministro Giovannini (MIMS) volti a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri e promuovere il lavoro delle imprese sane.
Elemento che suscita preoccupazione di tenuta dei conti pubblici è il costo complessivo delle detrazioni per lo Stato: 68,7 miliardi, con uno scostamento d oltre 12,4 miliardi in più a quanto era già stato annunciato a settembre (37,8 miliardi). Secondo quanto riportato il 14 dicembre 2022 dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, su dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, il valore dei crediti d’imposta relativi a tutti i bonus edilizi, bloccati nei cassetti fiscali di contribuenti, imprese e banche, ammontava a 99,4 miliardi di euro, di cui oltre 52 miliardi di euro riguardavano interventi agevolati con il Superbonus.
Link: Report dati ENEA al 31.12.2022
Per la Redazione - Serena Moriondo