NEWSLETTER N.17/2022

NEWSLETTER N.17/2022

Newsletter #17 - 15|07|2022


PREVEDERE IL FUTURO DELLE CITTA'


Recentemente è stato pubblicato il nuovo “World cities report 2022: Envisaging the future of cities” del Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. Il modo migliore per prevedere il futuro delle città ed esserne protagonisti e protagoniste. In questo ci può aiutare il Rapporto 2022 dell'ONU che propone approfondimenti sul futuro delle città sulla base delle tendenze, delle sfide e delle opportunità esistenti, nonché sugli eventi più dirompenti, comprese le esperienze maturate durante la pandemia di COVID-19, e suggerisce modi in cui le città possono essere meglio preparate ad affrontare un'ampia gamma di shock e la transizione verso un futuro urbano sostenibile. Leggi le indicazioni fornite dal Rapporto

 


SCEGLIERE ADESSO GUARDANDO AL FUTURO E NON AL PASSATO

LA CGIL di Roma e Lazio e Legambiente Lazio, il 13 luglio, hanno presentato “Roma Capitale Circolare – le proposte per la chiusura del Ciclo dei Rifiuti di Roma”. Il documento è frutto di un lavoro comune per raccontare le grandi possibilità dell’economia circolare e fermare il progetto di realizzazione dell’inceneritore di Roma offrendo, in alternativa, proposte concrete. Ad ottobre, infatti, si concluderà il percorso che le due Organizzazioni stanno sviluppando insieme ad esperti del mondo ambientalista e industriale, associazioni di settore, al termine del quale verrà presentato un piano dettagliato per l'implementazione dell'economia circolare nella capitale e per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Approfondisci il quadro dei rifiuti nella Capitale e le proposte conseguenti



CARO MINISTRO COSI' NON VA

 

I componenti del Gruppo di Lavoro contro la dispersione scolastica nominati dal ministero all'Istruzione, tornano a scrivere al Ministro Bianchi per sottolineare le mancanze del Decreto 170 che assegna alle scuole 500 milioni della misura 1.4 della misura 4 del PNRR. Le risorse vengono assegnate scuola per scuola ma non ci sono indicazioni chiare e verificabili fondate sull’esperienza di tante scuole e operatori del civismo educativo, su come produrre, accompagnare e monitorare le azioni per contrastare divari e dispersione. Questa mancanza - scrivono i rappresentanti del Gruppo - rappresenta un rischio gravissimo e un possibile tradimento delle stesse finalità del PNRR reiterando un intervento “a pioggia” anziché avviare un’azione strutturale di lungo termine come la UE ci chiede. Espolora il tema e le proposte del Gruppo di esperti

 


ONDATE DI CALORE: UN VADEMECUM A TUTELA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, MA SERVONO CONTROLLI

 

L'INAIL, nell’ambito delle attività del progetto Worklimate, ha realizzato un vademecum frutto della collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per la BioEconomia che approfondisce gli effetti delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori e sulle lavoratrici. L’impatto delle temperature estreme, infatti, è particolarmente rischioso sia per chi svolge la propria attività lavorativa in ambienti dove non è possibile conseguire le condizioni di comfort a causa di vincoli legati alle necessità produttive o alle condizioni ambientali, sia per chi lavora all’aperto, come nel settore agricolo e delle costruzioni. Recentemente, i fenomeni climatici estremi sono stati posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro. I sindacati ora chiedono che venga data massima informazione a livello locale, soprattutto per quelle attività, come l’edilizia, che vedono da settimane aumentare malori ed infortuni in cantiere, e controlli coordinati INPS, INAIL e Ispettorato del Lavoro. Leggi il Vademecum

 


NON DIRIGENTI SCOLASTICI MA IMPRENDITORI GESTIRANNO GLI ITS


Secondo il ministro all'Istruzione, Patrizio Bianchi, la Legge di riforma degli Istituti Tecnici Superiori (ora ITS Academy), rappresenta "uno dei punti qualificanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)". Il provvedimento ha finalità condivisibili come sostenere le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese oltre la diffusione della cultura scientifica e tecnologica. A cambiare, però, oltre il nome, sarà soprattutto la governance di queste fondazioni di cui per legge faranno parte almeno un istituto tecnico e una struttura di formazione regionale, una università o un’accademia, e una o più aziende, ma il cui baricentro ora più che mai si sposta dal lato delle imprese che ne assumeranno la presidenza e ne orienteranno il percorso formativo. Approfondisci i contenuti e le riflessioni conseguenti

 


I GIOVANI HANNO OCCHI DIVERSI


L’indebolimento deI legami sociali, i fenomeni legati alla globalizzazione, le crescenti disuguaglianze economiche, la messa in discussione di diritti acquisti compongono il quadro delle sfide attuali alla cittadinanza sociale e sono richieste nuove competenze rispetto al passato per esercitare i diritti di tale cittadinanza. Con lo ius scholae, ad esempio, circa 280mila ragazzi acquisirebbero la cittadinanza. Si porrebbe così rimedio all’intollerabile ingiustizia che vede ancora bambine e bambini crescere vicino a coetanei in tutto e per tutto uguali a loro senza che sia loro riconosciuta la cittadinanza italiana. Sarebbe paradossale che proprio nell’"Anno europeo dei giovani” l’Italia non riuscisse raggiungere questo obiettivo. Se i giovani sono importanti agenti del cambiamento e il loro ruolo è essenziale per costruire società pacifiche e democratiche, soprattutto dopo che le misure per contrastare la pandemia hanno reso difficile la loro vita quotidiana, è indispensabile che trovino luoghi di ascolto e di azione nella società. Le esperienze di partecipazione dei giovani in tutto ciò diventano vitali, perché hanno occhi diversi, possiedono la capacità di scorgere altre prospettive

 


 

Le considerevoli risorse economiche e finanziarie del Piano per la Ripresa e la Resilienza dell’Unione Europea (PNRR) sono un importante mezzo per attuare gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDG). Il piano si basa su sei assi strategici che prendono in considerazione gli SDG, in linea con il Green Deal europeo e l’Agenda 2030. CGIL-CISL-UIL chiedono una maggiore partecipazione delle parti sociali alle politiche nazionali che riguardano gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

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