COME PENSARE AL FUTURO SENZA PREVEDERLO
Tra le eredità che varrebbe la pena considerare, in relazione a ciò che ci ha lasciato questa esperienza pandemica non ancora conclusa, nel quadro di una riflessione sul futuro della città, del territorio, dell’ambiente, del paesaggio e delle relative culture progettuali, c’è il possibile riconfigurarsi del rapporto della società con il corpo e la malattia e di questi con lo spazio urbano e territoriale. Qualche architetto ritiene che gli ospedali del futuro saranno più simili a degli aeroporti. C’è invece chi sostiene che saranno ospedali "a tempo”.
L'articolo illustra cinque casi di livello internazionale, pareri di esperti ma, soprattutto, cosa può significare accettare obiettivi sfidanti per le organizzazioni e le strutture sanitarie, in che condizioni sono gli ospedali italiani e come poter costruire quelli nuovi previsti dal PNRR