NEWSLETTER N.24/2022

NEWSLETTER N.24/2022

Newsletter #24 - 2|09|2022


LE CHIACCHERE STANNO A ZERO


Ci sono momenti in cui, come si dice a Roma, “le chiacchiere stanno a zero”, sono cioè inutili perchè non portano ad alcun risultato. Ma ve ne sono altre che sono pietre, parole dure che, quando le utilizziamo assumono un particolare peso, difficili non tanto da capire quanto da praticare. Dopo i dati emersi dalla ricerca della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, a giugno, su “Salari e occupazione in Italia nel 2021. Un confronto con le principali economie dell’Eurozona”, da cui emerge un quadro estremamente grave che riguarda il nostro Paese sul piano occupazionale e salariale, in aggiunta ai dati sull'estensione della povertà e l'aumento dell'inflazione, giunge la ferma presa di posizione del Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

 


LAVORO: LA DIGNITA' DI FARE

Una volta, in una Caritas, a un uomo che non aveva lavoro e andava per cercare qualcosa per la famiglia, un dipendente della Caritas [ha dato qualcosa da mangiare] e ha detto: “Almeno lei può portare il pane a casa” – “Ma a me non basta questo, non è sufficiente”, è stata la risposta: “Io voglio guadagnare il pane per portarlo a casa”. Gli mancava la dignità, la dignità di “fare”. Questo passaggio, tratto dall'omelia "Il lavoro è la vocazione dell'uomo" di Papa Francesco, è una delle molteplici testimonianze di attenzione che egli ha posto sul problema dello sfruttamento nel lavoro, della "dignità calpestata", della mancanza di tutele e diritti. La tessera honoris causa della Fillea-Cgil e la gratitudine di Papa Francesco

 


LA GUERRA CAPOVOLTA

 

La pace è primaria responsabilità di tutti. Il Goal 16 degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è dedicato alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile. Dal resoconto del professor Igor Pellicciari che recentemente ha potuto recarsi a Mosca grazie ai suoi contatti accademici, è emerso un quadro sorprendente su aspetti della politica estera e interna russa, ben divergente da quello predominante in Occidente che può aiutarci a capire (per chi vuole capire!) che non tutto è bianco o nero e che il nutrito coro di voci levatosi a commentare la crisi determinata dall'invasione russa dell'Ucraina, benché mosso da giusto sentimento di condanna, ha raramente offerto all’opinione pubblica un’idea di ciò che sta succedendo che non fosse mediata dalla propaganda.

 


LA CITTA' DEI TETTI BIANCHI, TRENT'ANNI DOPO

 

Casale Monferrato era nota come la città dai tetti bianchi”, non per la neve ma per la polvere di amianto che si posava sopra ogni cosa. A Casale come a Taranto, a Piombino come a Marghera solo per citare alcuni tra i casi più conosciuti di inquinamento ambientale, i cittadini - a trent'anni dalla Legge 257 - hanno ancora il terrore di ricevere una diagnosi che è, per molti, una condanna. Recentemente è stata pubblicata un'indagine nel settore dell’edilizia che dimostra quanto l'esposizione all'amianto per i lavoratori del settore edile in Italia, resti preoccupante, in particolare per coloro che si occupano di manutenzione e rimozione di vecchi edifici. I morti tra i lavoratori e le lavoratrici, tra i cittadini, sono tantissimi e gli anni trascorsi in attesa di avere giustizia decisamente troppi per un Paese che si considera una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

 


LE LACRIME DEI PESCI NON SI VEDONO

 

Nell’ottobre 2021, con l'articolo “Copernicus. Dallo spazio un aiuto alla Terra” avevamo mostrato quanto fosse utile il progetto Copernicus attivato dall’Unione Europea in collaborazione con varie agenzie spaziali. Parlare del contributo che queste tecnologie e queste ricerche possono dare alla nostra vita quotidiana - scrivevamo - potrebbe apparire “fuori dalla nostra portata”, ma non è così. Disporre, infatti, di informazioni aggiornate e affidabili è fondamentale per poter delineare le strategie, stabilire gli obiettivi, e prendere decisioni consapevoli in ogni ambito, anche in termini di cambiamenti climatici. Ed è poprio tramite il sistema satellitare che, il 22 luglio scorso, si è registrato un aumento anomalo della temperatura della superficie del mare, lungo le coste dell’Italia e della Francia, fino a +5°. Tanto che studi recenti prevedono, entro il 2030, che il 23% delle risorse ittiche non vivrà più nel proprio habitat storico e questo comporterà, tra le altre cose, che molti pescatori valicheranno i confini del proprio Paese mettemdo a rischio la pace tra Stati confinanti. Scopri i nuovi scenari

 


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