"Si fa presto a dire Green Deal. Mentre la presidente von der Leyen annuncia fondi e strategia per fare del vecchio continente la patria dell’energia pulita, in Italia l’impiantistica e le infrastrutture necessarie sono ferme al palo, o arrancano faticosamente. C'è chi vorrebbe rilanciare le rinnovabili a colpi di decreto e c'è chi si oppone con lo scudo dei comitati. Chi sta in mezzo, le amministrazioni locali, dovrebbe decidere nell’interesse pubblico. Ma quello che emerge sempre più spesso è la fuga da questa responsabilità. Il fenomeno ha un nome: Nimtoo."

A scriverlo la Presidente dell'Associazione Nuove Ri-Generazioni, Rossella Muroni, in un articolo su HUFFPOST di oggi, 4 febbraio - "C'è chi vorrebbe rilanciare le rinnovabili a colpi di decreto e c'è chi si oppone con lo scudo dei comitati. Chi sta in mezzo, le amministrazioni locali, dovrebbe decidere nell’interesse pubblico. Ma quello che emerge sempre più spesso è la fuga da questa responsabilità. Il fenomeno ha un nome: Nimtoo. Che si somma al Nimby, la sindrome del no che spesso caratterizza i comitati locali."

Una cosa è chiara, conclude la Muroni - l'idea è che i politici non faranno nulla che possa essere ritenuto, anche soltanto lontanamente, impopolare quando si è di fronte al voto ma "Con il Pnrr che detta la tabella di marcia bisognerà smettere di giocare su due fronti. E, velocemente."