A fine giugno, l'ISTAT ha reso pubblica la sesta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) adottati con l’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015.
I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e i relativi 169 target bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, estendendo l’Agenda 2030 dal solo pilastro sociale a quello economico e all’ambientale, cui si aggiunge la dimensione istituzionale. Numerosi riferimenti sono rivolti al benessere delle persone e all’equa distribuzione dei benefici dello sviluppo, intra e intergenerazionale.
Nell'edizione di quest'anno, un’attenzione particolare è stata dedicata alle disaggregazioni regionali, a quelle per livello di urbanizzazione, oltre che a quelle per genere, cittadinanza e disabilità.
Inoltre, oltre al dettaglio degli andamenti per ciascuno dei 17 Goal, il Rapporto propone altrettanti approfondimenti, uno per ogni Obiettivo, a cura di studiosi e rappresentanti delle istituzioni che spaziano: dal contributo della rete di Enti del Terzo Settore che, in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, gestiscono 20 Help Center (HC) in qualità di presidi di ascolto, orientamento e accoglienza per persone senza dimora, presso altrettanti scali ferroviari del Paese, al riuso delle acque reflue, pratica preziosa in tempo di scarsità idrica; da un'analisi settoriale del ruolo delle fonti rinnovabili nei consumi energetici ai nuovi metodi di stima comunale basati sul machine learning per le esposizioni al PM2,5 ponderate con la popolazione; dall'adattamento al cambiamento climatico su scala locale a scoprire natura ed entità della spesa militare in relazione alla spesa pubblica, ecc.
Tutti focus che contribuiscono alla produzione dell’informazione statistica per la misurazione dello sviluppo sostenibile.
Link: Sintesi_VI_Rapporto_Istat_SDGs_2023_-_03072023_.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo