Circa il 70 % del nostro pianeta è coperto dagli oceani e quasi ovunque è possibile trovare rifiuti dispersi nei mari. Il Mar Mediterraneo è fortemente influenzato dai rifiuti marini di diverse dimensioni che si trovano lungo le coste, galleggianti sia in superficie che sulla colonna d'acqua fino al fondo del mare. Attualmente il Mediterraneo è oggi uno dei mari più colpiti, in particolare, dall'inquinamento da plastica su scala mondiale, con livelli record di microplastiche. Con solo l'1% delle acque del mondo, il Mar Mediterraneo concentra il 7% di tutte le microplastiche globali, guadagnandosi l'appellativo di "trappola di plastica".
È stato ampiamente dimostrato che i rifiuti marini influenzano direttamente gli organismi viventi, soprattutto a causa della presenza di macroplastiche e dell'ingestione di microplastiche, che minacciano le specie marine e di conseguenza la salute umana. I rifiuti marini, la plastica in particolare, costituiscono una minaccia non solo per la salute dei mari e delle coste, ma anche di quei settori economici chiave che dipendono dalle risorse marine e dalla brughiera come per la pesca e il turismo. La maggior parte dei rifiuti marini è generata da attività condotte sulla terraferma. Il posto migliore per iniziare ad affrontare questo problema di portata globale sono le città, non solo quelle che si affacciano sul mare, perché il mare inizia da QUI, dalle nostre case. Come indica il GOAL 14 VITA SOTT'ACQUA è necessario "Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile".
Il progetto Horizon2020 "BlueMed" CSA, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), a supporto all'omonima iniziativa europea dedicata alla promozione dello sviluppo sostenibile e condiviso dell’intera economia basata sul mare nel Mediterraneo, lanciata nel 2014, affronta queste sfide, lavorando a tutti i livelli pertinenti, stimolando la creazione di reti pan-mediterranee e coordinando piattaforme tematiche. La costruzione di un'Agenda strategica di ricerca e innovazione condivisa, la successiva definizione delle priorità degli obiettivi e lo sviluppo dei loro piani di attuazione, nonché i risultati dell'iniziativa pilota per "un Mar Mediterraneo sano e senza plastica" , saranno presentati durante la Conferenza finale che si terrà online dal 22 al 24 febbraio 2021, durante l'evento di chiusura del progetto.
Le tre giornate della Conferenza, che verranno trasmesse online dal digital hub organizzato presso la sede centrale del CNR a Roma, si articoleranno sulla presentazione dei risultati più importanti e sulla condivisione delle prospettive future del progetto e a temi cruciali come il cambiamento climatico, risorse e biodiversità, energie marine rinnovabili e pianificazione spaziale marina, sistemi di osservazione. La conferenza è gratuita. Per partecipare occorre registrarsi alla pagina http://www.bluemed-initiative.eu/bluemed-final-conference/
Le sessioni saranno trasmesse in streaming sul canale Youtube di BlueMed e verranno registrate. I partecipanti inoltre potranno conettersi tramite la piattaforma interattiva Gotowebinar, previa aggiuntiva registrazione preliminare (i dettagli saranno comunicati ai partecipanti via mail). Sarà disponibile anche un servizio di interpretariato.
Link: Tempi_di_degradazione_dei_rifiuti_in_mare_.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo